Ferragosto al Via del Mare dove va in scena la prima di Coppa Italia, uscita ufficiale, per il Lecce che ospita la Juve Stabia. Molte le incertezze e le voci di mercato, però, anche se calcio d’agosto è calcio che conta. Krstovic in campo dal primo minuto di fronte a circa diecimila spettatori.

Il Lecce si piazza col 4-3-3 ed in campo Falcone; Kouassi, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Pierret, Helgason; Pierotti, Krstovic, Banda.

Juve Stabia col modulo 3-4-2-1 ed in campo Confente; Ruggero, Stabile, Bellich; Carissoni, Battistella, Leone, Mannini; Piscopo, Mosti; Candellone.

Il Lecce inizia bene con qualche sortita di Banda e di Gallo in cerca di utili sovrapposizioni. Una “spizzata” aerea di Krstovic prova a mettere in apprensione l’estremo difensore della Juve Stabia. Il montenegrino ci aveva provato anche per le vie centrali, ma, poco convinto. Al minuto ventisette tocca a Pierotti insinuarsi in area campana: tocco irregolare di mano di Battistella. Il Var conferma il penalty e Krstovic dagli undici metri mette una palla potente all’incrocio dei pali, 1-0. Reagiscono gli ospiti con Leone ed il solito Candellone, però, i salentini fanno buona guardia. Banda perde la testa o meglio la misura di un intervento su un avversario, durante un contrasto, per lui, sullo scadere della prima frazione, cartellino rosso, Lecce in dieci e si va al riposo con il parziale vantaggio dei giallorossi.

Secondo tempo, la Juve Stabia inserisce Pierobon per Battistella. Proprio il nuovo entrato si inserisce tra le maglie leccesi, la formazione di Di Francesco appare schiacciata. Il Lecce soffre l’inferiorità numerica, Gaspar e compagni sono chiamati agli straordinari. Carissoni sfrutta la stanchezza di alcuni avversari: Falcone ci mette una pezza. Di Francesco richiama Kouassi, Pierret ed Helgason per Morente, Ramadani e Veiga. Il portiere del Lecce si deve ripetere sugli spunti di Piscopo e Candellone. Cambia la Juve Stabia, dentro l’ex Burnete e Cacciamani per Mannini e Mosti. Al minuto settanta arriva il momento di Camarda che prende il posto di Krstovic, fuori anche Pierotti per Kaba. La Juve Stabia inserisce Maistro per Candellone. Per tutto il secondo tempo il Lecce deve ripiegare e poter contrastare nella propria metà campo gli undici di Abate. Tuttavia una qualità che emerge da questa partita è che il Lecce è resistente, un difetto evidente, per il momento, e’ l’incapacità di rendersi pericolosi in fase offensiva. Cinque i minuti di recupero, i giallorossi gestiscono e sanno gestire. Resta il tempo per vedere una buona giocata di Camarda che da attaccante puro sangue beffa con il suo controllo la retroguardia delle “vespe”, con due finte disorienta gli avversari e serve su un piatto d’oro un pallone invitante a Kaba che non fallisce con un piatto deciso, 2-0.

Sezione: Serie A / Data: Sab 16 agosto 2025 alle 00:20 / Fonte: corrieresalentino.it
Autore: Antonio Vistocco
vedi letture
Print