Si ricongiungono dopo 11 anni le strade di Michele D'Auria (nella foto insieme al tecnico Giovanni Iodice) e del Rione Terra Pozzuoli, club che rappresenta un antico quartiere della città della Solfatara dove storia e cultura si mescolano dal II secolo A.C. fino ad oggi. D'Auria, che aveva già vestito la maglia gialloblù come centrocampista di talento dal 2002 al 2009, assumerà l'incarico di club manager al fianco del Presidente Sergio Di Bonito. Un accordo che segue quelli con l'esterno difensivo mancino Daniele Ioffredo (2003), l'attaccante esterno Clemente Terracciano (2002), entrambi in arrivo dalla Nunzio Di Roberto, i centrocampisti Ferdinando Cammarota (2002, ex Montoro) e Antonio Granata (1999, ex Puteolana 1909) e l'esterno difensivo, anche lui approdato dalla Puteolana 1909, Giuseppe Parisi, classe '99.  

"Il Rione Terra Pozzuoli è una società composta in primis da persone perbene, dove alla base vige rispetto reciproco e professionalità - le parole di D'Auria -. Quando mi è stato chiesto di voler contribuire alla crescita di un progetto così lungimirante, conoscendo da 20 anni i componenti della società, non ho esitato ad accettare. Per chi come me, ama fare calcio per passione e non per lucro, con progettazione e non improvvisazione, questo è l'ambiente ideale. Assieme al Ds Ennio e lo staff stiamo lavorando in sordina per poter garantire a mister Giovanni Iodice di raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati. Qui ci sono persone serie e preparate, e per questo motivo non ho esitato a mettermi in gioco dare il mio contributo per una crescita di un progetto che non si esaurirà nel breve tempo". 

Questo il biglietto da visita del neo dirigente gialloblù, figlio dell'ex patron della Puteolana, Fernando, scomparso tre anni fa. Tifoso della 1902, puteolano verace, amante viscerale e ostinato della sua terra natia: D'Auria è una figura legata da sempre alle sorti del calcio cittadino e, soprattutto, del club granata, prima come fedele sostenitore e poi come punto di riferimento quasi irrinunciabile per dirigenze, maestranze e appassionati dei Diavoli Rossi. Il suo approdo al Rione Terra Pozzuoli è il segnale tangibile di un obiettivo chiaro e ineludibile che il Presidente Di Bonito e il Ds Carmine Ennio non hanno in realtà mai nascosto: alzare l'asticella non solo sul campo, dopo l'ultima stagione che ha visto la squadra di Tiziano Montefusco piazzarsi ad un passo dai play-off con sei gare ancora da giocare, ma anche sotto l'aspetto più generale di una crescita societaria che assicuri riscontri concreti nel medio periodo. Dove possa portare questo progetto è un interrogativo affascinante che muove istinti e curiosità di tantissimi sportivi puteolani. Ecco perché non è escluso che il Rione Terra Pozzuoli, composto quasi interamente da puteolani doc, dal Presidente Di Bonito allo staff societario, coltivi nella sua visione strategica l'intenzione di gettare le basi per diventare la prima squadra cittadina per poi cambiare denominazione in corso d'opera. Intenti ormai verificati e dalle fondamenta certe, più che gossip e suggestioni. Si vedrà in futuro. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 05 agosto 2020 alle 10:30
Autore: Stefano Sica
vedi letture
Print