BAIOCCO 6 - Le frecce biancorosse gli spuntano da tutte le parti facendogli vivere un pomeriggio di autentico disagio, ma non ha colpe sui gol presi. Solo un piccolo calo di concentrazione quando si produce in un rinvio horror.  

CAROTENUTO 5 - Non è la sua partita. Soffre anche lui gli attacchi teramani e in fase offensiva non può garantire le sue solite sgroppate, con una Paganese costretta a dimorare stabilmente nella propria metà campo. 17'ST CIGAGNA 5,5 - Va a fare l'esterno destro e già questo è un compito che non può assolvere. Prova a stare in campo con disciplina ma si nota poco. 

SCHIAVINO 5,5 - Dovrebbe provare a tenere a bada Costa Ferreira, ma non gli riesce. E finisce anche lui per smarrire grinta e sostanza per perdersi nel pomeriggio difficile degli azzurrostellati. 17'ST MENDICINO 6 - Merita l'onore della armi perché si sacrifica e prova quantomeno a risvegliare gli animi di una squadra intorpidita. Sua l'unica vera conclusione della Paganese verso la porta avversaria ed in questo caso è bravo Lewandowski. 

SIRIGNANO 6 - La grinta è quella di sempre, come la voglia di non mollare mai. Prova a reggere la baracca fin quando è possibile e con tutte le armi che ha a disposizione. E qualche buona chiusura gli riesce pure. E' suo il primo tiro in porta della Paganese, per quanto velleitario.

SBAMPATO 5 - Buona solo una chiusura su Arrigoni, ma Pinzauti è per lui un incubo costante. L'attaccante pistoiese lo beffa in scioltezza in occasione del raddoppio di Bombagi, poi lo irride nella ripresa con un tunnel e un successivo scavetto che non produce il tris per una questione di millimetri. Ma anche sul finire del primo tempo, l'inzuccata alta della punta è l'esito di un break partito da un lancio totalmente fuori misura del difensore. A un certo punto usa anche le maniere forti per silenziarlo, ma serve a poco. 

SQUILLACE 5 - La sua diagonale su Ilari è maldestra e consente all'atavico giustiziere della Paganese di avere vita troppo facile al momento della conclusione a rete. E' un errore che lo manda in confusione facendogli sbagliare qualche minuto dopo anche un appoggio elementare. In fase offensiva, come Carotenuto, non trova spazi né spunti. Non è un caso che Di Napoli lo tiri via dopo solo un tempo. 1'ST BRAMATI 5 - Alterna qualche scarico positivo a diverse palle perse. Una è sanguinosa e innesca la lunga ripartenza del Teramo con tocco finale a lato di Pinzauti. 

ONESCU 5,5 - Non rinuncia mai al fallo tattico e in questo è sempre prezioso. Tenta di metterci legna ma l'intensità di Santoro, unita all'efficacia di Arrigoni, è eccessiva per lui. 41'ST BONAVOLONTA' SV

GAETA 5 - Nel suo tabellino, la mancata chiusura su Bombagi, quando l'ex Juve Stabia griffa il raddoppio, e una palla regalata a Ilari e successivamente smistata allo stesso Bombagi, il cui missile sfilerà a lato. Anche per lui è un pomeriggio di sofferenza. 1'ST GUADAGNI 5,5 - Ha un tempo per far cambiare marcia ai compagni e sotto questo aspetto non si risparmia mai. Ma anche lui non trova giocate degne di nota o conclusioni minimamente pericolose. 

ZANINI 5 - Pomeriggio totalmente da dimenticare: una novità per lui. Non si vede per almeno 40 minuti, quando tocca il primo pallone della sua partita avventandosi in un dialogo estemporaneo con Squillace. Nella ripresa va a fare il quinto a sinistra senza incidere in entrambe le fasi. Essendo un elemento a cui Di Napoli non sta rinunciando mai, è possibile che anche la stanchezza abbia fatto la sua parte.

DIOP 5,5 - Nel primo tempo si nota solo per una bella apertura per Raffini e per la solita mano data in fase di non possesso. Ma anche per lui si tratta di una prestazione impalpabile, col solo merito di aver provocato l'espulsione di Piacentini grazie a due dinamiche curiosamente simili (scivolone del difensore e sgambetto al senegalese). 

RAFFINI 5 - Prestazione anonima, ancora più penalizzata dall'atteggiamento minimalista della Paganese. Per caratteristiche, avrebbe bisogno di una squadra che gioca per lui. E questo al Bonolis non succede. 

ALL. DI NAPOLI 5,5 - La squadra paga stanchezza e poche idee e, forse, avrebbe avuto bisogno di qualche ritocco in più rispetto alla gara col Catania. E' vero che Diop, risparmiato mercoledì per squalifica, non ha inciso. E non lo hanno fatto nemmeno Bramati e Guadagni, tenuti ieri a riposo per un tempo. Ma in panchina qualche soluzione da sfruttare subito c'era. Ma come sempre le cause di una brutta sconfitta sono tante e, anzi, al tecnico va dato il merito di averci messo la faccia con grande onestà intellettuale. Semmai è l'atteggiamento tenuto fino al vantaggio biancorosso che è stato sbagliato, troppo remissivo e quasi "amichevole". Anche i cambi e un assetto nel secondo tempo più sfrontato, non hanno portato a nulla. Un piccolo passo indietro a cui dovrà seguirne obbligatoriamente un altro avanti. Il calendario non aspetta e non lo fa neanche questo campionato. Vincere con la Viterbese diventa vitale specie in previsione del derby di domenica al Partenio-Lombardi con l'Avellino.    

Sezione: Serie C / Data: Lun 01 marzo 2021 alle 14:15
Autore: Stefano Sica
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