La Curva Sud Siberiano ha offerto, nelle settimane scorse, una delle coreografie più significative della stagione in occasione del derby Salernitana-Casertana. L’Arechi si è colorato attorno al messaggio “Non servono parole, c’è solo Salerno”, ispirato alla celebre “Prisencólinensináinciúsól” di Adriano Celentano, brano che denuncia l’incomunicabilità contemporanea attraverso un linguaggio privo di senso apparente. Il concetto è stato reinterpretato dagli ultras come dichiarazione d’amore per la città e come affermazione della forza identitaria del tifo granata. Al centro della scenografia, il logo dei Rolling Stones ha aggiunto un richiamo simbolico a ribellione e passione, elementi che da sempre caratterizzano la tifoseria.

Come riportato da tuttosalernitana, la Curva ha spiegato di aver trasformato l’idea originaria in un gesto collettivo di espressione e orgoglio, in risposta a un clima percepito come giudicante e limitante. La creatività non è nuova alla tifoseria, che in passato ha omaggiato i Pink Floyd e ha dato prova di grande partecipazione anche in trasferta: dai 2.600 presenti a Latina ai circa 1.500 di Altamura, numeri che sarebbero stati ancora più alti con capienze maggiori.

La spinta del pubblico rimane un valore centrale per la Salernitana, che registra oltre 13.000 spettatori di media e una base di 5.300 abbonati, dati in linea con diverse realtà di Serie A e con gran parte della Serie B, nonostante le due retrocessioni consecutive. La piazza continua a dimostrare una fedeltà inalterata, mentre dalla società ci si attende un segnale concreto sul mercato di gennaio, dopo due stagioni distanti dal livello del sostegno espresso ogni settimana dal tifo granata.

Sezione: Serie A / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 18:18 / Fonte: TuttoC.com
Autore: Antonio Vistocco
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