Neanche il tempo di ambientarsi nel campionato italiano che Boulaye Dia è già nella storia. L'attaccante, scommessa vinta dal direttore sportivo Morgan De Sanctis, non solo ha segnato già sei reti con la maglia della Salernitana, ma è anche il primo calciatore granata in assoluto a debuttare in un mondiale di calcio. Non regge il paragone con Rigobert Song, titolare col Camerun nell'edizione francese del 1998, già tesserato dall'ex presidente Aniello Aliberti ma comunque militante in un'altra squadra al momento della convocazione ufficiale. Per Dia, dunque, si sta per chiudere un 2022 straordinariamente importante, con la rete in semifinale di Champions e il buon esordio di qualche giorno fa con l'Olanda che lo consacrano come uno dei centravanti più interessanti del momento. Nelle prossime due gare del girone eliminatorio sogna di lasciare il segno e di timbrare il cartellino, Ecuador e Qatar sono avversari tutto sommato alla portata e le difese avranno un bel lavoro da fare per limitare il suo strapotere fisico e tecnico. E' chiaro che la sua presenza ai mondiali ha fatto lievitare il costo del cartellino, al punto che alcune società inglesi hanno già bussato alla porta dell'agente e del Villareal per chiedere informazioni. E così la Salernitana deciso di giocare d'anticipo, con il presidente Danilo Iervolino pronto a staccare un bell'assegno da 12 milioni di euro e a mettere sul tavolo un ricco triennale per assicurarsene le prestazioni a titolo definitivo ben prima del termine perentorio del 30 giugno 2023. Si tratterebbe di un grande colpo di mercato e dell'ennesima conferma che, anche grazie all'ottimo lavoro di De Sanctis, si sta aprendo a Salerno un ciclo nuovo, ambizioso e che punta senza mezzi termini all'Europa in 3-4 anni. Con un Dia in più nel motore il sogno di una tifoseria straordinariamente calorosa potrebbe diventare realtà. Intanto il Senegal se lo coccola e attende i suoi gol per centrare gli ottavi di finale.

Sezione: Serie A / Data: Gio 24 novembre 2022 alle 09:30 / Fonte: Tuttomercato.web
Autore: Antonio Vistocco
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