Il Comune fa orecchio da mercante e snobba il calcio cittadino? Alle promesse da marinaio di sindaco e giunta provvedono i tifosi. La telenovela del Giraud, stadio costato un occhio della testa per la sua ristrutturazione e inaugurato ad agosto del 1999 in occasione della prima di coppa Italia tra il Savoia (neopromosso in serie B) e la Sampdoria continua tra mille polemiche e colpi di scena. La struttura (che qualche amministratore locale definiva gioiellino), è ridotto a poco più di un ammasso di cemento. Trascurato, abbandonato a se stesso e che negli ultimi vent'anni ha costituito una delle voci più stridenti del passivo registrato nei libri contabili del Comune di Torre Annunziata.
Il braccio di ferro tra il primo cittadino, Vincenzo Ascione, e la società di patron Mazzamauro si protrae da almeno due anni. Il sindaco promette il miglioramento della struttura e la messa a norma che ne  consentirebbe la partecipazione del Savoia ad un campionato professionistico, ma finora solo chiacchiere. Addirittura la voce lavori allo stadio Giraud non figurava tra i punti all'ordine del giorno del Consiglio comunale previsto per mercoledì scorso e "saltato" per mancanza del numero legale. Un ulteriore affronto alla pazienza del numero uno del Savoia e dei tifosi.
E allora quale migliore risposta degli ultras all'immobilismo delle istituzioni? Quella di armarsi di ramazze, palette e decespugliatori e rifare il look ad un rettangolo di gioco ricoperto di erbacce, segno evidente dello stato di incuria in cui versa il tempio della passione dei torresi. " Almeno- sostengono i volontari che per l'intera mattinata hanno ripulito spalti e terreno di gioco-non faremo figuracce nell'ospitare i prossimi avversari del Cassino che oggi affronteranno i bianchi di Giovanni Ferraro".
 

Sezione: Fuori Campo / Data: Dom 16 maggio 2021 alle 10:51 / Fonte: Sport Event
Autore: Alfonso Marrazzo
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