Lo scrittore Maurizio de Giovanni, intervenendo ai microfoni di Televomero nel corso della trasmissione "L'InFedele", è tornato a parlare della sua decisione di non presentare il libro a Salerno in seguito alle polemiche dei giorni precedenti sui cori offensivi da stadio dei tifosi salernitani contro Napoli e i napoletani: "Ho un grande amore per Salerno e per le meravigliose lettrici e i meravigliosi lettori che ho a Salerno. Mi dispiace molto per questa cosa, ma io non posso più accettarlo. Quando abbiamo stigmatizzato lo striscione di Verona, con le coordinate di Napoli, le istituzioni veronesi e anche l'università di Verona, mi ha scritto personalmente scusandosi e dicendo che non si riconoscevano in quello striscione. Quando a Bergamo Koulibaly è stato insultato, il sindaco di Bergamo, sul momento, ha chiesto scusa per i bergamaschi. Io purtroppo, a fronte di questi brutti cori di un popolo fratello, perchè sono fratelli nostri che si trovano a 40 km da noi, nonostante le sollecitazioni, non ho sentito nessuno, nemmeno chi avrebbe interesse che tutto in regione andasse univocamente. E questa è una cosa che mi rammarica molto".

"Ho avuto - ha spiegato il noto scrittore partenopeo - solo molti insulti e molte minacce da persone di Salerno che ritengono che io abbia insultato la città, cercando di far capire anche a questi che non è vero e che io ho la perfetta consapevolezza che anche a Napoli ci sono gli imbecilli e chi insulta in quella stessa maniera è un imbecille, a qualsiasi latitudine lo faccia. Quando lo schiaffo ti arriva da un fratello, fa più male di quando ti arriva da un estraneo". 

Sezione: Fuori Campo / Data: Mer 20 aprile 2022 alle 15:24
Autore: Antonio Vistocco
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