Floro Flores si presenta: “Sono a Benevento per vincere"

Per Antonio Floro Flores è successo tutto così in fretta. In 150 giorni è passato dalla guida dell’Under 17 a sedersi sulla panchina del Benevento e ora, dopo appena quattro allenamenti, si appresta a fare il suo debutto da allenatore della Strega. Sarà il Monopoli a bagnarne l’esordio: alla vigilia del match del ‘Vigorito’ il tecnico napoletano racconta le sue emozioni e il suo punto di vista in conferenza stampa.

“Sono stati giorni passati sulle montagne russe, perché ero concentrato sul mio lavoro con la Primavera. E’ successo tutto velocemente, in tre giorni mi sono trovato in prima squadra, tanto è vero che sono andato a fare gli allenamenti lunedì, poi nel pomeriggio il pres mi ha chiamato. Ho trovato un gruppo eccezionale, ho trovato ragazzi umili, pronti a mettersi a disposizione. Mi hanno facilitato molto il lavoro, anche se in pochi giorni non si può fare nulla di straordinario”

SCELTE – “Non stravolgerò nulla, credo poco nei moduli, ma di più nella disponibilità dei calciatori. Ho trovato una squadra messa bene fisicamente, poi in pochi giorni non si possono fare stravolgimenti, ci vuole tempo. Che sia 4-3-3, 3-4-3 o 4-2-3-1 lo dirà il tempo, facendo le giuste valutazioni sul campo”

SIMONETTI – “Simonetti sta bene, durante la settimana volevo gestirlo ma ho trovato un ragazzo con una voglia e una fame devastante. Mi ha sorpreso molto, anche se servirà cautela ma per domani sarà convocato. Ruolo? Proprio ieri ho parlato con lui, perché gli ho visto fare di tutto, Mi ha confessato che ama fare la mezzala. Un giocatore come lui è una fortuna, perché può essere sfruttato in qualsiasi momento, ha un’intelligenza calcistica non comune. Mi ha dato grande disponibilità, mi dà la possibilità di cambiare modulo, di variare, ma è una cosa che non si può fare dall’oggi al domani”

GRUPPO – “Credo sia stata una sorpresa anche per loro, io mi sono trovato catapultato in una dimensione diversa. Ho chiamato anche il mister Auteri e lo ringrazio perché mi ha fatto un grande in bocca al lupo, spero di raggiungere a Benevento quello che ha conquistato lui. Io sono ossessionato dal mio lavoro, non mi sono fatto una vacanza perché sono completamente assorbito dal lavoro. Tutti dovranno allenarsi a cento all’ora, per rendere al massimo nelle partite. Questa è la mia mentalità e spero di trasmetterlo ai ragazzi. So che i cambiamenti fanno paura, ma questa è la vita”

SALVEMINI – “Per domani no, il problema è più importante del previsto. So che è un giocatore straordinario, lo aspetto a braccia aperte, ma io devo concentrarmi su chi ho a disposizione”

INIZIO – “A livello di quello che ho detto al gruppo, ho cercato di rompere il ghiaccio scherzando, provando a fargli capire come imposto i rapporti con i calciatori, ma era difficile anche con loro. Però strada facendo si sono messi tutti a disposizione, ho riscontrato grande dedizione al lavoro. So che per raggiungere obiettivi importanti serve la disponibilità di tutti, spero di rendere tutti partecipi. Ho chiesto a tutti di non mancarmi mai di rispetto: se si crea un legame, sarò pronto a uccidere per loro. I rapporti umani rimangono”

ALLENATORI PRECEDENTI – “Ho cercato di studiare tanto, di osservare, ho avuto tanti bravi allenatori come Zeman, Sarri, Conte, Pasquale Marino. Dal primo giorno che ho messo piede in mezzo al campo ho cercato sempre di dare la mia impronta”

INPUT SOCIETA’ – “Nascondere l’obiettivo sarebbe un’ipocrisia: puntiamo a vincere, inutile nascondersi. Dobbiamo cercare di farlo facendo un calcio che mi piace, portando la gente dalla parte nostra”

COINVOLGIMENTO ROSA – “Vorrei avere un po’ di tempo per valutare ogni singolo calciatore, ma finora ho potuto fare poco. La mia idea è quella di coinvolgere tutti, voglio entrare nella testa di tutti, perché solo attraverso un gruppo solido si può vincere. Non amo giocare con 13 giocatori, le partite si vincono più con chi subentra: può sembrare una frase fatto, ma è così”

STAFF – “Devo ringraziare lo staff, perché mi hanno dato una grande mano in questa fase delicata. Cerqua sarà il mio secondo, Monticciolo è molto preparato e sarà un mio collaboratore. Conosco Genco, anche Iannuzzi, i match analyst sono molto bravi: posso solo ringraziare ogni singola persona. Avranno subito il colpo per l’esonero, non era scontato questo atteggiamento”

CASA E TRASFERTA – “Non posso giudicare quello che è stato fatto precedente, sarebbe una follia. So che spesso bisogna mettersi l’elmetto e fare la guerra, non si può essere belli su campi al limite della praticabilità. Dobbiamo sporcarci e andare a combattere, perché su certi campi solo così ci si può imporre”

VIGORITO – “Il pres non mi ha detto niente, mi ha fatto parlare per un’ora e mezza, poi mi ha mandato dal direttore. Gli ho parlato poco, ho parlato più con la figlia che mi ha fatto le domande, quello che mi sono detto con lui resta tra di noi”

EVOLUZIONE – “Con questi interpreti si può fare il calcio che ho in mente, perché i ragazzi hanno la qualità nei piedi. In tre giorni era impossibile farlo, ho iniziato a dare qualche input, poi sarà il tempo a dare quello che io voglio. E’ una squadra che può giocare come vuole, non c’è un modulo predefinito. In questo momento voglio prima dare certezze e poi provare a dare le mie”

STIMA – “Sapevo di avere tanta stima da parte della società, perché dopo la finale dell’anno scorso mi ha detto parole importanti. Ma se devo dire che dopo tre mesi in Primavera mi aspettavo di salire in prima squadra, dico di no; se mi chiedete se sono pronto, ti dico di sì. E’ l’occasione della vita”

MONOPOLI – “Per quello che ho visto io è una squadra molto organizzata, forte, strutturata, sa difendersi molto bene e non a caso sta in alto in classifica. E’ allenata molto bene, da un allenatore preparato: ci aspetta una partita molto difficile, perché troveremo una squadra che sa fare tutto”

PRIMAVERA – “Ho avuto modo di parlare con Puleo e Palermo. Con i ragazzi sono stati un anno e mezzo, si è creato un legame viscerale e lasciarli non è stato facile. C’è un grandissimo rapporto, non solo calcistico, ma anche umano”