Al termine del pareggio 1-1 tra Avellino e Venezia, Giovanni Stroppa ha espresso grande soddisfazione per la prestazione della sua squadra, sebbene con un pizzico di rammarico per non essere riuscito a conquistare l’intera posta in palio.

Il tecnico lagunare ha analizzato la gara con toni misurati, concentrandosi principalmente sul gioco espresso dai suoi uomini e sull’episodio del gol annullato al ’94 grazie all’intervento del VAR.

“Abbiamo giocato novanta minuti alla grande, con un cross nel primo tempo e un tiro nel secondo della squadra avversaria. Non ho visto altro”, ha dichiarato Stroppa, a testimonianza di una gestione attenta e difensivamente solida del match.

Nonostante ciò, il tecnico ha manifestato il rammarico per non essere riuscito a concretizzare le occasioni che avrebbero potuto portare alla vittoria. “Mi tengo la prestazione, ma c’è anche qualcosa di più. Non esagero quando dico che non abbiamo concesso nulla”, ha aggiunto, ribadendo l’efficacia difensiva del suo Venezia.

Il portiere Daffara, protagonista di interventi decisivi, ha ricevuto elogi espliciti da Stroppa, che ha detto: “Forse c’è un santo da aggiungere ad Avellino, Daffara ha fatto delle parate incredibili”.

Il mister ha voluto sottolineare l’importanza della performance del suo estremo difensore, il quale ha avuto un ruolo fondamentale nell’impedire che l’Avellino riuscisse a prevalere.

Riguardo al gol annullato nel finale, Stroppa ha confermato la correttezza della decisione arbitrale, sottolineando: “Il gol al ’94? Da annullare”.

Pur evitando di entrare in polemiche, il tecnico ha preferito focalizzarsi sull’evoluzione della sua squadra, che, a suo parere, sta vivendo un percorso di crescita costante.

“Qualche mese fa forse questa partita l’avremmo persa, siamo in crescita costante da quello che vedo in campo”, ha dichiarato con fiducia, indicando come l’approccio della squadra sia ormai più solido e determinato.

Stroppa ha aggiunto: “Non è facile, il campionato è lungo e insidioso, ma possiamo arrivare lontano”, rimarcando la resilienza della sua formazione e la convinzione che, nonostante le difficoltà, il Venezia abbia le qualità per competere ai vertici.

Infine, il mister ha dedicato alcune parole al ritorno al Partenio-Lombardi, dove ha avuto modo di incontrare Raffaele, suo ex compagno di squadra e oggi allenatore dell’Avellino.

“Riabbracciare Raffaele nelle vesti di allenatore per entrambi è stato bello”, ha concluso Stroppa, ricordando con un sorriso l’aspetto umano di un incontro tra due tecnici che hanno condiviso esperienze significative nella loro carriera.

Sezione: Serie B / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 19:04
Autore: Antonio Vistocco
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