La sconfitta casalinga contro l'Empoli - la seconda consecutiva e la prima del nuovo corso tecnico - pesa sulla classifica e sul morale dell'ambiente. Doveva essera la gara trampolino, uno scontro diretto ma la Bersagliera lo ha toppato, nella fase di interpretazione ma pure in quella della preparazione. La Salernitana perde ancora e adesso deve incollare i cocci. L'aiutano parzialmente i risultati provenienti dagli altri campi, perché oltre lo Spezia e il Genoa ha perso ieri anche il Venezia. Quest'ultima sarà la prossima avversaria nel turno infrasettimanale in programma in Laguna, il 26 ottobre. I supporter, però, sono molto delusi.

La voce dei tifosi
Mario De Rogatis: "Non c'è da dire alcunché: partita da film dell'orrore. Il primo tempo è stato un disastro, da oratorio. Lascia un minimo di speranza la reazione della ripresa, almeno sul piano psicologico. Partire con Bonazzoli in panchina è una follia, considerato il tasso tecnico in campo". La reazione di Giuseppe Spina, anche ironica: "Colantuono è stato geniale: lo stavamo aspettando per fare la difesa a tre, con l'aggiunta di due giocatori, Aya e Jaroszynski che non vedevano la maglia da titolare quasi dall'anno scorso. Chiunque avrebbe fatto giocare Bonazzoli dal 1'. Forza Castori!". Mimmo Rinaldi rispolvera ulteriori, vecchi ricordi. Tra il serio e il faceto, commenta: "Chiamate Menichini". Antonio Positano mette dietro la lavagna anche Colantuono. Ultimo arrivato, certo, ma la formazione composta è figlia di una giovane conoscenza, evidentemente ancora parziale, delle risorse tecniche a disposizione, in particolare quelle individuali. Ecco la sua opinione: "Formazione sbagliata da parte di Colantuono. Il mister deve spiegare le scelte effettuate. Far giocare Aya al posto di Gagliolo è da mister che in questi giorni ci ha capito poco". Paolo Toscano: "Credo che la prestazione non si possa commentare. Abbiamo giocato male ad eccezione dei primi 10 minuti del secondo tempo in cui l’Empoli ha mollato. Dispiace solo per Ribéry che predica nel deserto. Mi astengo dal commentare l’atteggiamento della squadra e le scelte del tecnico che, pure essendo arrivato da poco, a mio avviso, ha le sue responsabilità. Fermo restando che se siamo in questa situazione la colpa è esclusivamente della società". Ciro Troise: "Siamo retrocessi nel momento in cui siamo stati promossi lo scorso anno. Non c'è mai stata e non c'è nessuna intenzione di cedere subito la società e infatti c'è stato il trust. Andremo avanti così, di proroga in proroga. Dispiace solo che fossero assenti proprio i responsabili di questo disastro: sono riusciti ad evitare i fischi".

Sezione: Serie A / Data: Lun 25 ottobre 2021 alle 09:42
Autore: Antonio Vistocco
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