Nello scorrere la lista dei presidenti del Napoli, campione d’Italia, notiamo che un solofrano ha occupato la presidenza: si tratta dell’avv. Pasquale Russo, operatore conciario scomparso nel 1990. Venne eletto, a 31 anni, presidente del sodalizio partenopeo il 20 ottobre 1945 e subito andò in giro per l’Italia, con Luigi Scuotto alla ricerca di nuovi calciatori per il campionato misto Serie A e B del Centro Sud, dove al termine la squadra si classificò al 5° posto. L’ avv. Russo ricordava che si era “trovato a dirigere la società calcistica napoletana in un periodo un po’ altalenante e confusionario”. Nonostante ciò il campionato seguente, di serie A, vide il Napoli classificarsi all’ 8° posto. Il successivo vide la squadra retrocedere per illecito sportivo in serie B. Nel frattempo l’avv. Russo nel febbraio del 1947 aveva approvato“il cambio di denominazione societaria, che passò da Associazione Polisportiva Napoli ad Associazione Calcio Napoli, che sarebbe stata mantenuta fino al 1964” per poi diventare Società Sportiva Calcio Napoli. Il presidente lasciò le redini della società “rinunciando anche ai crediti che aveva nei confronti del club”. L’avv. Russo restò nell’ambiente partenopeo risultando uno dei fautori che spinse l’armatore Achille Lauro, all’epoca presidente del Napoli, all’acquisto del calciatore svedese Hasse Jeppson. L’atleta, pagato ben 105 milioni, venne sopannominato dai tifosi napoletani “’o Banco ‘e Napule” (il Banco di Napoli). Nello studio dell’avvocato solofrano campeggiava una foto in compagnia di Jeppson e altre coi vari giocatori del Napoli. Russo ha sempre tenuto rapporti con la società napoletana e si sentiva spesse volte a telefono con Corrado Ferlaino durante gli anni maradoniani. 

Sezione: Curiosità / Data: Sab 06 maggio 2023 alle 14:19
Autore: Dante Grimaldi
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