Gelbison, Galderisi: "Addolorato. Piangere insieme aiuta a stare più uniti"

Discorso a ruota libera per Giuseppe Galderisi, tecnico della Gelbison, dopo la retrocessione in Serie D per mano del Messina: "Dico grazie alla società che ha pensato a me, ho dato tutto me stesso, ho trovato un gruppo disponibile con cui mi sono confrontato giorno dopo giorno, abbiamo fatto tutto il possibile. Sono rammaricato per i nostri tifosi, per la nostra società, per i ragazzi, per tutto ciò che sognavamo e non è stato possibile raggiungere. Devo dire grazie ai ragazzi, non abbiamo mai calato di un centimetro, siamo sempre cresciuti e ci abbiamo provato fino alla fine. Valutare la partita è inutile, si potrebbero dire tante cose, ma in questi momenti bisogna essere uomini e bisogna sapere perdere. Questa sconfitta ci castiga ed è inutile trovare alibi, bisogna saper accettare questo momento e stringerci intorno alla società, al presidente Puglisi, alle persone che hanno creduto fortemente in questo obiettivo, ai ragazzi che come me sono distrutti. Ma a testa alta: il calcio insegna che bisogna sempre ripartire. Io ce l'ho messa tutta e garantisco che anche i ragazzi ce l'hanno messa tutta. La proprietà ci è stata sempre vicina, è mancata solo la zampata vincente, sono profondamente addolorato, dispiaciuto, arrabbiato, sconfortato. In questo momento bisogna solo andando avanti compatti e uniti, stando vicini a chi sta soffrendo come sto soffrendo io. Andrò ora dai miei ragazzi perché piangere insieme aiuta a stare più uniti".