1991, è da poco concluso un insolito derby d’Eccellenza a Nocera, con la Libertas Alfaterna, storica polisportiva del dott. Palumbo che ne esce vittoriosa. La vittoria fa scalpore, perché dall’altra parte del campo, a teste chine ci sono dei calciatori a maglie rossonere: la Nocerina ha appena perso la loro prima stracittadina. Negli spogliatoi lo giubilo è irrefrenabile, tutti sono contenti, tranne una persona, un magazziniere dal folto pizzetto, che non può e non vuole “tradire” la sua fede.È da qui che inizia il nostro appello e da qui che inizia la nostra storia, la storia di una delle figure più iconiche degli ultimi 30 anni di Nocerina: Giovanni Oliva, il magazziniere simbolo della Nocerina, il “baffo molosso”. Un uomo che ci ha messo anima e dedizione nella cura maniacale dello spogliatoio molosso nel suo “tempio”, lo stadio san Francesco, coi modi di fare all’apparenza burberi, ma con una professionalità ed uno spirito di squadra oltremodo strepitosi. Giovanni è stato testimone della rinascita dei molossi negli anni ’90, assistendo allo stallo dei duemila e agli anni bui prima della definitiva salita in paradiso nel 2011, l’approdo in B, con quella magnifica rosa, con lui sempre lì: a preparare al meglio tutto il necessario alla squadra tra gare ed allenamenti. Giovanni è sempre rimasto lì, anche nei momenti più bui, anche quando l’Italia stigmatizzò Nocera e la Nocerina, etichettandole a causa di tutti i mali nazionali, anche nei polverosi campi d’Eccellenza, Giovanni era lì. Lì era anche al moneto della rinascita, poi la rottura nel 2018, quando ormai era arrivato anche a lavorare gratis per il club, perché la passione andava oltre ogni cosa. La situazione era però diventata insostenibile per lui e per tutta la piazza, in una situazione che sembrò essere salvata solo nell’estate successiva, ma con Giovanni che ormai aveva fatto la sua scelta professionale, il Potenza, scelta che l’ha portato in Serie C.
Con l’approdo dei buisnessman Giancarlo Natale e Raffaele Scalzi che ha dato nuovo entusiasmo alle due Nocera, la nostra speranza è che dall’anno prossimo, a partire dalla stagione 2022-23, la società a stelle e strisce riuscirà a riportare Giovanni Oliva nuovamente a casa sua.Riscrivere la storia della Nocerina è la speranza che abbiamo tutti, ma siamo anche certi che riportare a casa un’istituzione come lui sarebbe un segnale importante.
Tra nuovi assetti, ritorni e partenze, non sarebbe bello ripartire, da luglio, da una scelta di cuore e far tornare chi ha vissuto, nel bene e nel male, la storia dei molossi. Perché credeteci l’inossidabile baffo è testimone di mille battaglie!

Sezione: Curiosità / Data: Dom 13 febbraio 2022 alle 23:37 / Fonte: Tuttopotenza
Autore: Antonio Vistocco
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