Il 12 dicembre 1912, per volontà di un manipolo di giovani avellinesi appassionati di sport ebbe origine un sodalizio sportivo, che avrebbe dato vita all'U.S. Avellino.

Dopo anni di calcio amatoriale e dilettantistico, la leggenda dei Lupi cominciò a prendere forma con la partecipazione, dal secondo dopoguerra, a campionati di rilievo interregionale prima e nazionale poi. Ma è dal campionato 1964-65 che prese consistenza l'ascesa dell'Avellino verso le più alte vette del calcio nazionale.

Dopo diversi anni di Terza serie nazionale, al termine della stagione 1972-73, l'Avellino di mister Tony Giammarinaro approdò per la prima volta nella sua storia nel campionato nazionale di Serie B. Fu un impresa epica, frutto di 62 punti conquistati su 38 gare disputate, con 28 vittorie, sei pareggi e quattro sconfitte. Ancora oggi, i tifosi che hanno avuto il privilegio di vivere quella magnifica cavalcata, ricordano la formazione titolare: Miniussi, Codraro, Piaser, Zucchini, Piccinini, Fraccapani, Palazzese (Bongiorni), Zoff, Marchesi, Pantani, Nobili.

Cinque anni dopo, nel giugno del 1978, i Lupi furono promossi in Serie A, dopo essersi classificati al secondo posto del campionato cadetto. Fu il compimento e la realizzazione di un sogno nato quel dodici dicembre del 1912. Furono dieci le stagioni consecutive, in cui i Lupi rimasero seduti al tavolo delle sedici elette che partecipavano al più importante campionato di calcio nazionale.

In quel magnifico decennio, i tifosi biancoverdi videro passare per lo Stadio Partenio i più grandi calciatori del mondo: Maradona, Platini, Zico, Falcao, Rummenigge ecc.; tutti impegnati allo stremo delle forze per cercare di superare gli indomiti Lupi. In quegli anni, sia per la partecipazione dei più forti campioni del pianeta, sia per la vittoria degli Azzurri al Mundial in Spagna (1982), il calcio italiano era considerato il più importante del mondo!

Tantissimi sono i Lupi che hanno fatto gioire le centinaia di migliaia di tifosi biancoverdi sparsi in tutto il mondo, ma non possiamo non ricordare quelli che abbiamo avuto la fortuna di aver visto giocare da vicino, nel vecchio Piazza d'Armi prima e nel Partenio poi, oltre ai già citati "ragazzi del '72". E allora ci tornano alla mente le splendide gesta tecniche di: Mujesan, Ive, Cesero, Ghio, Fava, Improta, Musiello, Lombardi, Cattaneo, Di Somma, Piga, Piotti, Juary, Vignola, Criscimanni, Barbadillo, Dirceu, Diaz, Schachner, Colomba, De Napoli, e chissà quante altre decine di campioni che hanno reso grande ed inimitabile la storia di questa gloriosissima società sportiva.

Buon compleanno, magici Lupi!!!

Sezione: Curiosità / Data: Lun 12 dicembre 2022 alle 12:24
Autore: Rino Scioscia
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