Solo un pari stamattina per il Cercola Calcio al debutto nel campionato di Prima categoria (girone E). Al "Borsellino" di Volla, sede delle gare casalinghe dei rossoblù, finisce 2-2 contro uno Striano mai domo ma che ha capitalizzato quasi al massimo le pochissime chance avute nel corso del match. Fatali per la squadra di Peppe Barra, che ha fatto praticamente la partita mostrandosi superiore agli avversari per qualità di gioco e palle-gol create, approccio iniziale e gestione dei minuti finali. I segmenti, in pratica, nei quali i giallorossi hanno trovato le due marcature. Un'avvisaglia era arrivata già dopo una manciata di secondi, con un miracolo di Odesco su una staffilata di Stanziano, seconda punta nel 4-4-2 ospite. L'antipasto del vantaggio griffato Castaldo, uno dei due centrocampisti, con un diagonale da fuori area. Uno schiaffo in pieno volto sferrato dopo appena tre minuti, ma al quale i padroni di casa hanno risposto con prontezza e convinzione. Intanto, pervenendo al pari all'8' con un rigore trasformato da Pascucci e concesso per atterramento di Fabio Del Prete da parte del terzino destro De Vivo. E poi piazzandosi stabilmente nella metà campo giallorossa, con l'avvio di un forcing asfissiante che ha prodotto diverse occasioni non finalizzate per foga o casualità. Molte sono capitate, per esempio, sui piedi (parata ravvicinata di Marchesano e lob alto di poco) e sulla testa (traversa piena su traversone del solito Del Prete) di Infantozzi. Da segnalare, in occasione del pari cercolese, l'ottima intuizione di Grenni, abile nel pescare con un lancio lungo l'inserimento del terzino sinistro di Barra, uno dei migliori dei suoi: buona la prova del centrocampista ex Napoli e Benevento, play nel 4-3-3, fino al momento della sua uscita a metà primo tempo per un risentimento muscolare. La sua gestione autorevole della mediana ha consentito ai rossoblù di guadagnarsi profondità e rapidi ribaltamenti di gioco.

Ancora più vigoroso il pressing del Cercola nella ripresa, favorito dal rosso diretto comminato dopo pochissimi minuti a De Vivo, autore di un brutto fallo su Del Prete. In superiorità numerica, i rossoblù raccolgono il premio del loro sforzo al 34' con un colpo di testa in tuffo di Aliyev, a finalizzare una finta di Infantozzi che gli aveva aperto lo spazio per l'inzuccata vincente. Al 91' la beffa, quando ogni speranza ospite sembrava vana: sugli sviluppi di una punizione da metà campo, il pallone arriva a Gigi, il quale sfonda a sinistra e confeziona un traversone millimetrico che Cosenza appoggia in rete anticipando tutti nell'area piccola. Fine dei giochi. Ora i tempi della ripresa del campionato, dopo l'ultimo DPCM sfornato ad ora di pranzo, restano avvolti nel mistero. Ci sarà tempo per fare il punto della situazione e scovare i giusti accorgimenti. Ma il pari, in definitiva, sta assai stretto alla squadra di patron Esposito.  

Sezione: Campionati Minori / Data: Dom 25 ottobre 2020 alle 15:30
Autore: Stefano Sica
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