Si chiude prematuramente l'esperienza di Francesco Del Gaudio con la Pro Favara, club partecipante al campionato di Eccellenza siciliana. A darne notizia è lo stesso esterno destro classe '97, il quale ha voluto rendere noti i particolari della separazione non mancando di lanciare accuse specifiche alla società.

"Sono arrivato a Favara il 29 luglio con i migliori propositi, con una valigia piena di speranze con la voglia giusta di rimettermi in gioco. Le cose andavano per il meglio, dopo aver disputato le due partite di coppa Italia contro il Canicattì da titolare facendo benissimo insieme a tutti i miei compagni abbiamo ribaltato il risultato. Poi arriva il rinvio della prima di campionato che avrei disputato sempre dal primo minuto, poi arriva la doccia fredda, mi infortunio in allenamento un problema muscolare, la società senza neanche parlarmi da vicino mi caccia con una semplice chiamata il 25 settembre, questo è uno schifo, ancora non ho avuto neanche la mensilità di settembre ed il 108. Dilettantismo puro, cacciarmi è la goccia che ha fatto traboccare il vaso perché voglio ricordare che prima di essere direttori, presidenti e tant altro bisogna essere uomini. Qui non si tratta solo di calcio ma si tratta della vita di una persona in questo caso io, togliendomi innanzitutto i soldi per portare come si dice il pane a casa. Ora mi dovrò mettere in sesto per risolvere il mio infortunio in primis e poi vedere se troverò squadra ma ad ottobre lo sappiamo bene è difficile soprattutto se infortunato.

Chi mi conosce sa la persona, il professionista ed il giocatore che sono. Tengo a salutare i miei ex compagni e tutta la tifoseria favarese. Ringrazio Goal Sicilia per la possibilità di avermi fatto parlare. Non bisogna rimanere in silenzio.

Sempre forza Pro Favara".

Immediata è arrivata per l'atleta vomerese la solidarietà di tanti addetti ai lavori ed ex compagni di squadra. Inviti a non mollare, a mettersi alle spalle quanto prima questa triste avventura. E, dunque, l'incombenza di una tematica che si fa sempre più urgente, e che attiene al riconoscimento di una posizione giuridica chiara per i calciatori dei campionati regionali, con la sottoscrizione di un contratto economico che eviti furbizie e scorciatoie. Come questa ennesima vicenda insegna. 

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 01 ottobre 2020 alle 11:15
Autore: Stefano Sica
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