Torna al successo all'Arcoleo l'Acerrana, che ha la meglio sulla Montecalcio (2-1) dopo una gara spigolosa che ha visto la squadra di Vincenzo Di Buono approcciare all'avversario con qualche difficoltà, per poi uscire alla distanza soprattutto nella ripresa, con tante occasioni per chiudere la sfida fallite per mancanza di precisione o poco cinismo sotto porta. Per i granata, che si portano a casa il secondo trionfo stagionale in rimonta dopo quello ottenuto col medesimo risultato ai danni del Pompei, si tratta della quinta vittoria di misura sulle 11 conquistate in campionato. 

FORMAZIONI - Torna Ricci in regia nel consolidato 3-5-2, con la conferma di Carannante e Porcaro come interni, uguale anche a quello visto a Forio il tandem d'attacco Vincenzo Pisani-Spinola. A sinistra c'è Affinito, a destra ancora Todisco. Fuori Puzone, riprende posto Borrelli come braccetto sinistro in difesa al fianco di Rinaldi, Taddeo va sull'altro versante. Avvicendamento anche in porta: Giordano fa rifiatare Munao.  

PRIMO TEMPO - Già dalle prime battute la Montecalcio sembra maggiormente sul pezzo: Salazaro strozza troppo il suo diagonale, Porcaro risponde con una botta ben parata da Santangelo. Al 12' il vantaggio ospite che nasce da un'iniziativa a sinistra di Capuano, la cui girata al centro dell'area non viene pulita a dovere dalla retroguardia granata con la susseguente stoccata vincente di Di Lorenzo. Il Toro fatica a reagire e un'altra invenzione di Capuano mette in condizione Scarparo di concludere con un diagonale che finisce di un soffio a lato. Troppo morbido il tiro a giro di Affinito per Santangelo, mentre sono proprio i biancocelesti a creare le chance più nitide approfittando di un'Acerrana lenta nel giropalla, imprecisa nel fraseggio e a volte lunga: sugli sviluppi di una ripartenza bruciante, il sinistro di Di Matteo non inquadra la porta a Giordano battuto. L'occasione più concreta per i granata capita sui piedi di Carannante la cui staffilata esce di pochissimo alla sinistra di Santangelo - probabilmente per uno strano effetto - dando l'illusione del gol. E' il  preludio al pari che giunge al 33': la torre di Pisani in area trova pronto Borrelli a ribadire in rete ancora di testa. Qualche istante prima era stato Giordano a distinguersi con un'uscita tempestiva su Salazaro, che si era involato a rete con una bella azione personale. E, proprio nel finale di tempo, i granata potrebbero mettere la freccia: Todisco pennella il traversone perfetto per Pisani che coglie in pieno la traversa con una sontuosa incornata in elevazione su Di Maio. In sostanza, gli ultimi 15 minuti del primo segmento di gara danno la sensazione che l'Acerrana possa interpretare in maniera più audace il secondo tempo. 

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con un numero di Scarparo il quale si produce in una girata maestosa che sorvola di poco la traversa. Resterà tuttavia questa l'unica palla-gol confezionata dagli ospiti. Il match si trasferisce infatti nelle mani dell'Acerrana che prima passa e poi cade nella pecca di non capitalizzare le tante occasioni prodotte che le avrebbero evitato inutili sofferenze nel finale. Si parte intanto col gol vittoria al 7': Spinola vede il taglio di Vitale che fulmina Santangelo sul primo palo. E' il terzo centro stagionale per il golden boy granata. Viene annullato il tris a Carannante per un dubbio fuorigioco: l'assist era stato ancora di Spinola che poi fallisce clamorosamente ad un metro da Santangelo alzando di testa sopra la traversa un invito di Befi, servito dal lato opposto da Todisco. Argentino sempre vivace negli ultimi 20 metri biancocelesti: stavolta il suo piattone si impenna più del dovuto e non centra la porta. L'attaccante è poi rilevato da Arciello, che disputerà un quarto d'ora di fuoco. L'esterno scuola Avellino si rende protagonista di sgroppate ed accelerazioni che conferiscono ai granata un po' più di imprevedibilità: da un suo cross basso nasce l'errore di Carannante che, appostato sul secondo palo, chiude incredibilmente a lato. Un'altra sua fuga a destra si esaurisce con un traversone che non trova alcun granata in area. Ma la Montecalcio, sbarazzina e ordinata nei primi 45', si è arresa già da tempo. Per l'Acerrana tre punti pesanti in attesa della trasferta di sabato a Pompei.   

"Conoscevamo l'importanza di questa partita, la Montecalcio non merita la classifica che ha - così il match winner Mario Vitale -. Nel primo tempo eravamo un po' bloccati anche perché loro si chiudevano con ordine, prima che il pari ci aprisse qualche varco in più. Complimenti a loro che l'hanno preparata molto bene. Dopo il raddoppio avremmo dovuto chiuderla perché le occasioni per farlo ci sono state. A volte quando si sbaglia troppo si rischia la beffa per un episodio, che nasca da una semplice giocata o una palla inattiva. In ogni caso non abbiamo fatto ancora niente, col Pompei sarà una gara fondamentale per noi. L'apporto dei giocatori subentrati come me? Sappiamo di far parte di una rosa composta da 25 giocatori importanti e questo è merito della società. Che giochi l'uno o l'altro è irrilevante: chi entra a gara in corso ha il dovere di farsi trovare pronto. Il gol? Lo dedico a papà che ha festeggiato da poco il compleanno".  

ACERRANA-MONTECALCIO 2-1

12'pt Di Lorenzo (M), 33'pt Borrelli (A); 7'st Vitale (A)

ACERRANA (3-5-2): Giordano, Taddeo, Rinaldi, Borrelli; Todisco, Porcaro (4'st Vitale), Ricci, Carannante '04, Affinito '03; Vincenzo Pisani (18'st Befi), Spinola (33'st Arciello). A disp.: Munao, Di Zazzo '04, Esposito '03, Suppa, De Angelis, Russo. All. Vincenzo Di Buono

MONTECALCIO (3-5-2): Santangelo, Di Maio (39'st Pisano), Vallefuoco, Grillo; Fusco (25'st Venetucci), Capuano, Di Napoli, Di Lorenzo, Scarparo; Salazaro (34'st Duca), Di Matteo (19'st Soprano). A disp.: Margiore, Lubrano, Architravo, Castaldo, Deerling. All. Gennaro Illiano

ARBITRO: Lorenzo Garbo (Monza)

ASSISTENTI: Riccardo Marcone (Nocera Inferiore) e Igino Carrozza (Battipaglia)

AMMONITI: Ricci e Vincenzo Pisani (A); Vallefuoco, Di Napoli, Di Lorenzo e Fusco (M)

ANGOLI: 3-2

RECUPERO: 2'pt, 4'st

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 23 gennaio 2023 alle 09:00
Autore: Stefano Sica
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