Real Agro Aversa-Puteolana, Top e Flop del match

Puteolana e Real Agro Aversa, speranze e recriminazioni a confronto. Tra lo sconforto per una retrocessione annunciata, quella dei flegrei, e l'attesa estenuante di una risurrezione, quella normanna. Per la squadra di Antonio De Stefano era un match da non sbagliare, e infatti non l'ha fallito. Per quella di Andrea Ciaramella le chance di salvezza erano appese davvero ad un filo, che si è spezzato definitivamente intorno alle 18 di ieri. Di seguito i Top e Flop della sfida.   

TOP

Alessio Ziello (Real Agro Aversa) - Il suo ingresso cambia totalmente il volto del match, perché i normanni ne beneficiano in qualità, inventiva e cambio di passo. L'ex Ternana e Benevento si presenta con una pennellata su punizione che non viene sfruttata da Cassandro, poi cala dal nulla la magia che porta i granata in vantaggio. Tutto questo in un momento delicato per i padroni di casa, con una pressione che non trovava sbocchi dalle parti di Romano. Ma non c'è solo lui come top player di giornata: a seguire, ci sono certamente i "gemelli del gol" Messina e Chianese. Entrambi sono dinamici, spumeggianti, continuamente tesi a creare i presupposti per portare l'Aversa al gol. Al primo viene annullata anche una rete per fuorigioco, il secondo ha il merito di chiudere i giochi. Entrambi uniti anche dall'infausto destino di non poter scendere in campo domenica prossima a Sorrento: Messina per infortunio, Chianese per squalifica (ma lo zelo del carrarese Canci nel sanzionarlo una seconda volta è sembrato troppo severo). 

Salvatore Romano (Puteolana) - Nell'ennesima domenica da incubo dei granata, il giovane portiere è uno dei pochi a salvare la faccia. E' soprattutto nel primo tempo che un suo mezzo miracolo su Messina evita ai compagni di capitolare prima del previsto. Ma, più in generale, è sempre attento e lucido, meritandosi ancora una volta la palma di migliore tra i suoi. Il suo destino sarà nuovamente in D, impossibile immaginarsi qualcosa di diverso.  

FLOP

Francesco Massaro (Real Agro Aversa) - De Stefano lo piazza da interno sinistro e lui appare anche abbastanza disciplinato. Ma incide poco nella manovra offensiva e, soprattutto, sul suo lato è Della Corte a provare ad accompagnare con più convinzione gli attacchi granata. Non a caso il tecnico napoletano decide di tenerlo a riposo dopo l'intervallo: una mossa che si rivelerà decisiva.  

La rassegnazione della Puteolana - In un pomeriggio così drammatico, non può essere solo uno l'elemento meno appariscente e incisivo. Al netto del giovane Romano, praticamente tutti non rispondono all'ultima chiamata del "Bisceglia". Squadra lunga e senza idee, attacco inefficiente che prova a vivere sulle iniziative dei singoli, centrocampo senza quantità e fantasia, difesa che va di conseguenza in difficoltà. Ad Aversa si è scritta solo la penultima pagina di un film horror, che l'incertezza societaria rischia purtroppo di prolungare.