Per i tifosi della Puteolana non sarà facile dimenticare questa data: 6 giugno 2021. Giorno di un dramma annunciato, lo step finale di un percorso fatto di scelte sbagliate e di rattoppi peggiori del buco, sempre e inesorabilmente in salita. Nessuna sorpresa ma solo tanta rassegnazione per chi realisticamente nutriva già poche speranze di venir fuori illeso da un'annata fallimentare: i flegrei escono sconfitti dal derby tutto granata col Real Agro Aversa (2-1), che ora sarà atteso dal Sorrento per l'ultimo atto di questa stagione. La squadra di Andrea Ciaramella, matematicamente ultima, torna così in Eccellenza, mentre a quella di Antonio De Stefano basterà strappare un punto in costiera per salvarsi, col Brindisi rimasto penultimo a -3 e a cui il Casarano (vincitore 1-0 al "Capozza") non ha fatto sconti. 

FORMAZIONI - Sistemi di gioco speculari per De Stefano e Iodice (che rimpiazza lo squalificato De Stefano): nei rispettivi 4-3-3, Gallo e Catinali sono i registi (supportati da Massaro e Faiello nella squadra normanna, e da Fibiano e Lauria in quella flegrea). In attacco, il Real Aversa schiera Faella a sinistra con Chianese e Messina che provano a muoversi senza dare punti di riferimento, mentre nella Puteolana Guarracino agisce tra Celiento e Festa. In porta ci sono i 2002 Papa e Romano, con la linea difensiva dei padroni di casa composta, da destra a sinistra, da Ndiaye, Cassandro, Varchetta e Della Corte, e quella ospite disegnata su Zingaro, Riccio, Basso e Armeno. E' peraltro la gara di alcuni ex: Catinali e Guarracino da un lato, Cassandro dall'altro. 

PRIMO TEMPO - Molto equilibrio anche se poco spettacolo nelle prime battute di gioco. Il Real Aversa fa la partita ma incontra davanti a sé una Puteolana determinata a non regalarsi subito all'avversario. Chianese si presenta con una punizione che termina sopra la traversa, quindi, prima del quarto d'ora, Messina si vede annullato un gol di testa per off-side: l'imbeccata preziosa era stata di Della Corte. La Puteolana, che punta esclusivamente su qualche break a campo aperto, risponde solo con un rasoterra di Celiento che non sorprende Papa. Ma i normanni hanno un altro passo e provano ad accorciare i tempi: Massaro alleggerisce a sinistra per Chianese, "murato" da Lauria. Sul corner susseguente, Varchetta si inserisce sul secondo palo ma la sua inzuccata non inquadra la porta di un soffio. Aversa in pieno possesso del match, che si vede negato il vantaggio da uno strepitoso Romano che dà fondo a tutta la propria agilità quando si distende su un colpo di testa di Messina, ben assistito da Chianese. Lavora molto bene il tridente normanno, con Zingaro che fatica a contenere Faella e Chianese che assicura numeri e rapidità, forte di un'intesa con Messina a prova di bomba. La Puteolana cerca di difendersi come può, approfittando anche di qualche fisiologico momento di pausa normanno. E, dopo la mezz'ora, confeziona il primo, vero pericolo per Papa: la trama è molto elaborata e viene inaugurata da un'apertura di Catinali per Riccio, che gira indietro per Zingaro il cui cross di prima intenzione è intercettato da Gallo, la palla schizza sui piedi di Festa che fa partire un sinistro poderoso che coglie la parte alta della traversa. E' un campanello d'allarme che tuttavia non scuote più di tanto i normanni, che stanno ormai tirando il fiato dopo aver speso tanto. Solo una botta di Messina scalda i guantoni di Romano, protagonista di un primo tempo impeccabile.  

SECONDO TEMPO - De Stefano intuisce che è il momento di alzare il tasso qualitativo della sua squadra e inserisce Ziello per Massaro. Proprio il neo entrato disegna una bella parabola su punizione per Cassandro che si avventa sul secondo palo, ma il suo tocco è impreciso e la palla si spegne a lato. Fatto sta che la vivacità del ragazzo scuola Benevento si avverte subito in campo e scuote un gruppo che, per passare, avrebbe bisogno più del guizzo estemporaneo che delle sportellate. E questo avviene puntualmente, quando una sua accelerazione elude prima un tentativo di anticipo di Catinali e poi si chiude con una sassata da 30 metri che pulisce l'angolino basso alla destra di Romano. Per il Real Aversa è la fine di un incubo (18'). Iodice, nel frattempo, cambia il secondo esterno offensivo (dentro Bellante, fuori Celiento) dopo aver avvicendato Festa con Dublino col risultato ancora in parità. Tuttavia la Puteolana, assai intontita, reagisce soltanto con una conclusione del suo stesso regista che si abbassa all'improvviso poco prima di sfilare a lato. Ma i flegrei non hanno la forza e le idee per opporsi ai normanni, i quali fanno le prove del raddoppio con due bordate a giro (entrambe fuori misura) di Faella, subito sostituito da Guglielmo, e Messina. Tegola sui padroni di casa quando Messina si scontra in un duello aereo con Zingaro, cade male a terra e deve uscire in barella (al suo posto Mariani, col terzino ospite che viene invece sostituito da Marigliano). E, come nel primo tempo, anche in questo secondo segmento di gara la Puteolana deve attendere la mezz'ora inoltrata per creare qualcosa di verace dalle parti di Papa: Catinali lancia a sinistra Ragosta (entrato qualche minuto prima al posto di Bellante, il cui match si era chiuso dopo appena 7' per infortunio), sul traversone Guarracino è più lesto di Varchetta nell'inzuccata, pallone che il numero uno normanno vede uscire fuori di pochi centimetri. E' il canto del cigno per gli ospiti, che al 40' incassano il raddoppio: Chianese calcia dalla destra una punizione lunga che viene appena sfiorata da Guglielmo, palla a Mariani che tenta la bordata immediata, silenziata dal braccio largo di Armeno. Il rigore è netto e viene trasformato da Chianese, che poi va a festeggiare con un pizzico di normale esuberanza sotto la tribuna. Una perdita di tempo che il carrarese Canci, con poca elasticità, ritiene meritevole di un provvedimento disciplinare. Così l'attaccante ex Paganese, già ammonito, chiude anzitempo la sua gara. I minuti di recupero concessi sono sette e consentono alla Puteolana di siglare l'ultima rete in trasferta di questo amaro campionato (50'): Lauria tocca all'indietro per Armeno, che vede il taglio di Ragosta, il quale guadagna il fondo e invita Dublino a metterla dentro a porta vuota. Ma per i flegrei due minuti sono troppo pochi per rimediare ai disastri di un'intera stagione. E il ritorno in Eccellenza avviene nel giorno in cui Gaetano Costa, il capitano di mille battaglie, spegne le 61 candeline. L'ennesimo scherzo beffardo e atroce di un destino infame. Ma adesso, al di là di ogni considerazione, i riflettori sono puntati sul futuro di questa società: i tifosi non vogliono più Adamo Guarino e lo hanno fatto capire a chiare lettere. E Guarino a sua volta è ormai concentrato esclusivamente sul progetto Frattese. Servirà una exit strategy concordata, col coinvolgimento anche delle istituzioni cittadine. Saranno in tal senso settimane febbrili. Dal canto suo, il Real Agro Aversa può dirsi virtualmente salvo: domenica prossima, allo stadio "Italia", servirà un punticino contro il Sorrento. Ed è difficile immaginare che i costieri, sconfitti oggi a Gravina, vorranno essere particolarmente belligeranti. 

REAL AGRO AVERSA-PUTEOLANA 1902 2-1

18'st Ziello (A), 40'st rig. Chianese (A), 50'st Dublino (P)    

REAL AGRO AVERSA (4-3-3) Papa, Ndiaye, Cassandro, Varchetta, Della Corte (38'st Negro); Faiello (44'st Avella), Gallo, Massaro (1'st Ziello); Messina (31'st Mariani), Chianese, Faella (24'st Guglielmo). A disp. Casillo, D'Angelo, Capone, Palumbo. All. Antonio De Stefano

PUTEOLANA (4-3-3): Romano, Zingaro (31'st Marigliano), Riccio, Basso, Armeno; Fibiano (26'st Autieri), Catinali, Lauria; Celiento (19'st Bellante, 26'st Ragosta), Guarracino, Festa. A disp. V. Riccio, Sardo, Massa, Piccolo. All. Andrea Ciaramella (squalificato, in panchina Giovanni Iodice) 

ARBITRO: Matteo Canci (Carrara) 

ASSISTENTI: Rodolfo Spataro (Rossano) e Diego Peloso (Nichelino) 

AMMONITI: Zingaro (P), Chianese (A), Gallo (A), Basso (P), Armeno (P). Espulso Chianese (A) al 43'st per doppia ammonizione. 

ANGOLI:7-1

RECUPERO: 1'pt, 7'st

Sezione: Serie D / Data: Dom 06 giugno 2021 alle 19:45
Autore: Stefano Sica
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