Non bastano generosità, grinta e carattere alla Puteolana per battere il Brindisi e sperare ancora in una salvezza miracolosa in vista della chiusura stagionale ad Aversa e, tra le mura amiche, col Casarano. I granata non vanno oltre lo 0-0 al "Conte" coi pugliesi e falliscono ormai l'ultimo bonus per mantenere la categoria. Il punto invece è d'oro per gli ospiti, penultimi a pari merito col Real Agro Aversa: la squadra di Cazzarò andrà ancora in trasferta a Casarano ma poi riceverà al "Fanuzzi" il Portici nella madre di tutte le partite. Quella odierna era una sfida che richiamava una pagina gloriosa e indimenticabile per i granata, che 21 anni fa battevano 3-2 i biancazzurri nello storico spareggio di Cosenza, preservando la C1. Oggi, coi i ruoli totalmente invertiti, non si può che provare una tristezza assordante.   

FORMAZIONI - Rispetto al match col Sorrento, Andrea Ciaramella (al rientro in panchina dopo essere guarito dal Covid) ripesca Catinali piazzandolo in regia al fianco di Lauria e Autieri. Davanti il tridente resta immutato, con Guarracino che agisce tra Ragosta e Celiento. Il 4-3-3 è completato dal ritorno di Basso, che lavora in coppia con Riccio al centro della difesa, e dai terzini Marigliano e Massa, con Romano in porta. Piccoli cambiamenti anche per Michele Cazzarò (rimpiazzato ancora in panchina da Vincenzo Murianni, causa squalifica): in attacco, Faccini sostituisce Evacuo, col 4-2-3-1 che vede l'imprevedibilità di Calemme e le folate offensive di Forbes a destra. Oltre a Faccini, c'è dal primo minuto un altro protagonista del match di Sorrento, tenuto inizialmente in panchina mercoledì: Botta, che si piazza centralmente nel tridente alle spalle della punta. 

PRIMO TEMPO - L'inizio è spumeggiante. Il solito Calemme si presenta con una punizione sul primo palo che termina alta, poi è la Puteolana ad andare ad un soffio dal vantaggio: Catinali mette Celiento, fuggito alle spalle di Boccadamo, davanti a Lacirignola. L'ex Turris manca la prima conclusione, ma sulla seconda è attento il numero uno ospite. E' un brivido che scuote subito i biancazzurri: la seconda punizione di Calemme è incornata da Panebianco e Romano fa il miracolo ricacciando il pallone in angolo. In effetti i pericoli maggiori per le due squadre arrivano proprio dai piazzati, come in occasione della successiva inzuccata di Riccio su calcio franco di Ragosta (palla larga). E' questa la soluzione prediletta in un confronto esteticamente brutto e combattuto soprattutto sulle seconde palle. Senza pretese la fiondata di Calemme, che va alle stelle, quindi, prima della mezz'ora, si scatena un parapiglia del tutto improvviso. Bottari interviene su Catinali ma il fallo, per quanto deciso, non sembra cattivo. Tanto basta tuttavia per scatenare la reazione di alcuni calciatori granata in campo, con inevitabili attimi di tensione che convolgono persino le due panchine. Il gioco resta fermo per ben tre minuti e, quando Ragosta si appresta a calciare la punizione, è ancora più sorprendente la decisione dell'arbitro, il bergamasco Bonacina, di non applicare alcuna sanzione disciplinare benché interpellato per un consulto dal primo assistente. Si riprende e Riccio buca di testa Lacirignola sul calcio piazzato di Ragosta, ma è al di là della linea difensiva biancazzurra e l'assistente segnala il fuorigioco rendendo vana la rete. E' il segno tangibile di una partita nervosa in cui i rispettivi attacchi non trovano profondità, e anche per la Puteolana diventa difficile sfruttare la velocità di Celiento e Ragosta. Il primo tempo si chiude con l'ennesima punizione di Calemme che finisce sulla testa di Faccini (pallone di pochi centimetri a lato), il quale concluderà poi debolmente tra le mani di Romano.  

SECONDO TEMPO - Durante l'intervallo, Ciaramella ridisegna la catena di destra sostituendo Marigliano con Zingaro e Ragosta con Bellante, il quale consente a Celiento di tornare a sinistra. E i granata alzano ritmi e intensità, decisi a vincere con tutte le armi possibili a loro disposizione. Proprio Bellante sfodera il cross per il colpo di testa prepotente di Guarracino che fa il solletico alla traversa, poi una punizione di Celiento scheggia l'incrocio dei pali. Tutto in una manciata di minuti, nei quali in campo si apprezzano solo furore e sfrontatezza della Puteolana. Gustoso il gioco a tre tra Catinali, Riccio e Guarracino: il primo apre a sinistra per il centrale, il quale fa da torre per l'attaccante che spara altissimo a due metri da Lacirignola. I flegrei dominano, anche se con qualche pausa, ma il vantaggio lo meriterebbero a piene mani: la punizione di Celiento è un assist per Guarracino che di testa allunga verso la porta biancazzurra, il pallone esce incredibilmente a lato a Lacirignola battuto. Altra chance perduta quando, sul cross di Zingaro, la torre di Gentile è arpionata da Lacirignola, bravo a gettarsi sui piedi di Dublino e ad evitargli la girata. Poi si ripete un po' il film visto col Sorrento, quando gli ultimissimi minuti diventano un incubo perenne per i granata dopo tanta generosità non premiata. E il Brindisi potrebbe passare con due classiche ripartenze, proprio come avrebbero potuto farlo i rossoneri sette giorni fa. A sprecare incredibilmente è Palumbo, che prima va via in velocità e spara alta la propria conclusione dopo essere stato innescato da Sibilla, poi di testa non inquadra la porta lasciata vuota da Romano, intervenuto a neutralizzare la botta di Forbes, pescato da Bottari. Altro siparietto quando i pugliesi, a 3 dal termine, si "rimangiano" una sostituzione perdendo ulteriormente tempo prezioso. Murianni avvicenda infatti Pizzolla con Rotulo, prima di bloccare tutto mentre quest'ultimo sta per fare il suo ingresso in campo. Un atto palesemente antisportivo che costa l'ammonizione allo stesso tecnico e, poco dopo, il rosso a Ciaramella per proteste. Finalino con un colpo di testa di Riccio, che raccoglie un corner di Celiento, svetta su Suhs ma vede sfilare la sua inzuccata a lato. Finisce così. Il Brindisi esce imbattuto da uno scontro diretto vitale e può continuare a sperare. Tra la Puteolana e la retrocessione, invece, c'è solo la matematica. Quell'amica falsa e ipocrita che ti tradisce sul più bello. Peccato. 

PUTEOLANA-BRINDISI 0-0

PUTEOLANA (4-3-3): Romano, Marigliano (1'st Zingaro), Basso, Riccio, Massa (15'st Gentile); Autieri (17'st Fibiano), Catinali, Lauria (37'st Dublino); Celiento, Guarracino, Ragosta (1'st Bellante). A disp. V. Riccio, Sardo, Delle Curti, Festa. All. Andrea Ciaramella

BRINDISI (4-2-3-1): Lacirignola, Merito, Panebianco, Suhs, Boccadamo; Botta (25'st Sibilla), Pizzolla; Forbes, Bottari, Calemme (22'st Palumbo); Faccini (32'st Evacuo). A disp. Pizzolato, Dario, Monteleone, Laneve, Rotulo, Ingredda. All. Michele Cazzarò (squalificato, in panchina Vincenzo Murianni) 

ARBITRO: Kevin Bonacina (Bergamo)

ASSISTENTI: Ayoub El Filali (Alessandria) e Marco Pilleri (Cagliari)

AMMONITI: Marigliano (P), Catinali (P), Autieri (P), Suhs (B), Lacirignola (B), Zingaro (P). Espulso al 43'st Ciaramella (all. Puteolana) per proteste

ANGOLI: 5-8

RECUPERO: 4'pt, 6'st 

Sezione: Serie D / Data: Dom 30 maggio 2021 alle 20:30
Autore: Stefano Sica
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