"Dedico la vittoria a mio fratello Ciro, a mio figlio Renato, ai giuglianesi e a tutti coloro che hanno lavorato affinché si raggiungesse questo obiettivo". Non perde il suo consueto aplomb il Presidente Alfonso Mazzamauro, che interviene in sala stampa per celebrare questa cavalcata vincente del Giugliano verso la serie C. Il punto di arrivo di un progetto che parte da lontano. "Lo staff tecnico, insieme ad Emanuele Righi e a mio figlio Renato, ha fatto un lavoro encomiabile - esordisce -. Tutti ci hanno messo anima, cuore, competenze e abnegazione. Io posso solo ringraziarli e far loro i complimenti. E' stato un gruppo di lavoro come difficilmente si può trovare nel calcio. Noi ci abbiamo sempre creduto perché avevamo costruito qualcosa di bello sapendo dove potevamo arrivare. Sarebbe stato da matti dire che saremmo arrivati subito primi, ecco perché affermai che intanto ci sarebbe piaciuto stare lassù. Ci siamo rialzati anche nei momenti di difficoltà e questo è stato importante. Mi sono esposto io da buon capofamiglia per proteggere la squadra, che doveva stare sempre serena. Righi? Emanuele è stato un trascinatore, era impossibile mettergli le briglie. Il suo lavoro ci ha dato tante soddisfazioni e lui resterà una persona sempre molto cara per me. La sua successione? Ne parleremo a stagione finita. La questione stadio? Ne parlerà a tempo debito il Dott. Sarno, ma so che andranno fatti dei lavori. Tuttavia l'Amministrazione ci ha promesso che inizierà a breve ad operare sull'impianto per consegnarcelo nel giro di qualche mese. Siamo speranzosi, i fondi ci sono: dal sindaco alla giunta ci sono stati sempre vicini. Da loro abbiamo sempre ricevuto grande disponibilità. Poziello? L'ho voluto io oggi in campo: è stato il promotore e il motore di questo progetto. Mi ha convinto lui a venire qui dopo che stavo valutando tre piazze importanti. Qui a Giugliano abbiamo potuto lavorare senza pressioni e con grande profitto".  

Parola ad Emanuele Righi, oramai ex Responsabile dell'Area tecnica dei tigrotti. Il suo è un congedo denso di commozione. "La mia corsa a Giugliano si ferma oggi - rivela -. Forse ho un caratteraccio ma credo che nel calcio ci siano delle regole. Devo solo dire grazie alla famiglia Mazzamauro che mi ha fatto sempre operare come ritenevo opportuno. Mi hanno sopportato e supportato, credendo sempre in me. E' stato un anno e mezzo intenso e credo che lasciare adesso sia la cosa migliore. Chi verrà dopo di me avrà la fortuna di avere alle spalle una grande famiglia come quella dei Mazzamauro, la loro fiducia mi ha riempito di orgoglio perché persone così nel calcio ce ne sono poche. Lavorare per loro ti arricchisce da un punto di vista professionale. Il Presidente è un imprenditore vero e merita realmente il meglio. Ringrazio Espinosa ed i quattro elementi dello staff di mia fiducia. Abbiamo trasformato qualcosa di difficile in realtà. Dedico questa vittoria ai miei figli e ad un giornalista del Resto del Carlino, Stefano Biondi, recentemente scomparso. E' una cosa che mi viene dal cuore. Ne approfitto per ringraziare Filippo Fusco e Gennaro Troianiello, due grandi amici. A Giugliano siete stati dei compagni di viaggio strepitosi, grazie per tutto quello che posso. Se è stata una mia decisione andar via? Quando lavori per la famiglia Mazzamauro, non puoi essere tu a scegliere di lasciare. C'è stato un confronto onesto e pulito e abbiamo deciso di fermarci qua. Stare con me è effettivamente faticoso e lasciarci è stata la scelta migliore per tutti. E' un onore già avere il Presidente qui al mio fianco, diciamo che tra noi due sarà amore per sempre... Va ringraziato anche Donato Poziello, una persona che ho conosciuto nella sua bontà: se lui e Mazzamauro lo vorranno, il Giugliano potrà davvero ritagliarsi un futuro importante. I giuglianesi sono un popolo troppo bistrattato e confesso che non conoscendo la città ero spaventato prima di venire qui. Ora sarà un orgoglio per me poter parlare di Giugliano in giro per l'Italia. Con Mantova, questa città resterà per sempre nel mio cuore, è stato tutto troppo bello. E tornerò presto qua, il mio non è un addio. Mi restano tante fotografie di questa stagione, su tutti la gara col Lanusei sotto la pioggia ed il vento". 

Sezione: Serie D / Data: Dom 22 maggio 2022 alle 23:45
Autore: Stefano Sica
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