Quando il gioco si fa duro, il cuore granata riprende a pulsare. Attaccato alla vita, alla voglia di non arrendersi e di non morire. La Puteolana vince in rimonta il match col Gravina e torna a sperare nei play-out. Era uno scontro diretto da non fallire, sostanzialmente da ultima spiaggia, che, in caso di ennesima sconfitta, poteva rappresentare una sentenza quasi inappellabile per i granata. Non è stato facile: i flegrei questa vittoria l'hanno strappata ai murgiani con una forza psicologica inimmaginabile, quando sembrava tutto perso e la testa correva il rischio di collassare definitivamente.

FORMAZIONI - Sistemi speculari per Ciaramella e Gaburro, che puntano sul 4-3-3 rispettivamente con Guarracino e Abayian terminali offensivi. Nella Puteolana, l'ex Turris è coadiuvato da Celiento e Ruggiero, con Catinali in regia assistito da Fontanarosa e Lauria. Il pacchetto difensivo davanti a Romano è disegnato dai terzini Zingaro e Massa, e dalla coppia centrale Riccio-Granata. Nel centrocampo del Gravina, gli ex Paganese, De Feo e Agresta, agiscono da interni.

PRIMO TEMPO - Poche idee e molta confusione almeno per i primi venti minuti, al netto di un rasoterra abbastanza velleitario di Ruggiero che scalda i guantoni a Pagkratis. Solo un brivido collettivo quando Catinali è toccato duro da un avversario e deve uscire fuori dal terreno di gioco per le cure del caso. Il suo rientro tranquillizza tutti. La Puteolana subisce il pressing alto dei gialloblù, che provano a limitarne l'impostazione dal basso ed a chiuderne ogni fonte di gioco. Man mano la squadra di Ciaramella perde convinzioni e, a metà tempo, rischia di andare sotto: Romano deve superarsi quando, sul traversone di Bisconti, la sponda di Abayian è girata al volo con un sinistro potente di Gjonaj. Qualche secondo dopo è Lauria a trovare il corridoio giusto per Celiento, che salta pure Pagkratis ma perde il tempo per la conclusione a rete. Successivamente, Abayian e Gjonaj si scambiano il favore e, stavolta, è l'argentino a chiudere male il diagonale sull'assist dell'esterno albanese, con la palla che sfila a lato. Ancora Gravina nel finale, con la Puteolana rintanata negli ultimi 30 metri ed incapace di tirar fuori rabbia e determinazione: la pennellata di Agresta trova Gjonaj che si gira e lascia partire una conclusione velenosa che non inquadra la porta.

SECONDO TEMPO - Dopo sei minuti, Ciaramella richiama Lauria per far posto a Ragosta, ma arriva immediato il vantaggio ospite (7'). Il rinvio di Riccio finisce sui piedi di De Feo, che innesca subito Gjonaj a sinistra e, nel frattempo, va a buttarsi con sagacia dentro l'area di rigore: l'albanese elude l'anticipo di Zingaro e serve l'ex Paganese il quale, appostato sul primo palo, non sbaglia il tap-in. È un centro tutto sommato meritato per quanto fatto vedere dal Gravina nel primo tempo. Il raddoppio potrebbe arrivare con un altro tiro di Gjonaj su cui Romano si rifugia in corner. Ciaramella, poco dopo il gol murgiano, aveva mandato in campo Festa e Bellante rispettivamente per Zingaro e Guarracino, facendo arretrare Ruggiero a destra sulla linea difensiva e lasciando agire Celiento da falso nueve, con Ragosta e lo stesso Bellante a sostegno. Una mossa che si rivelerà azzeccata. Infatti, dopo una lunga fase in cui il Gravina sembrava poter gestire il vantaggio, il "marziano" torna a colpire con una inzuccata poderosa da posizione centrale che fa secco Pagkratis capitalizzando un traversone maestoso di Massa (29'). Agresta da calcio franco sollecita i riflessi di Romano (palla in corner), ma la Puteolana è ormai un diavolo inferocito, punto nell'orgoglio. E passa al culmine di una ripartenza micidiale che si conclude con la concessione di un rigore. Celiento verticalizza per Bellante, che scappa via verso la porta gialloblù, salta il giovane terzino sinistro scuola Bari Dentamaro e lo costringe all'atterramento. Nessun dubbio per il trevigiano Menozzi, col penalty che viene trasformato da Celiento (34'). A quel punto, Gaburro avvicenda proprio Dentamaro con Angelini, la cui botta si alza sopra la traversa sollecitando le coronarie dei tifosi granata. Ma il forcing murgiano è inefficace e troppo confusionario. E non produce nulla. Per la Puteolana, che lascia il Gravina all'ultimo posto agguantando il Portici in penultima posizione a quota 19, sono tre punti d'oro. Ora può iniziare davvero un altro campionato. 

PUTEOLANA-GRAVINA 2-1 

7'st De Feo (G), 29'st e 34'st rig. Celiento (P) 

PUTEOLANA (4-3-3) Romano, Zingaro (12' Festa), Riccio, Granata, Massa; Lauria (6'st Ragosta), Catinali, Fontanarosa; Ruggiero, Guarracino (15'st Bellante), Celiento. A disp. De Lucia, Gentile, Delle Curti, Corcione, Dublino, Romeo. 

All. Andrea Ciaramella 

GRAVINA (4-3-3) Pagkratis, Bisconti, De Gol, Perez, Dentamaro (38'st Angelini); Agresta, Toskic, De Feo (32'st Trentinella); Cianci (32'st Messori), Abayian, Gjonaj. A disp. Martellone, Ben Khalek, Gilli, Chiavazzo, Gjini, D'Abbabbo. 

All. Marco Gaburro

ARBITRO - Marco Menozzi (Treviso)

ASSISTENTI - Andrea Porcu (Oristano) e Nicola Salvi (Padova)

AMMONITI - Catinali (P), Fontanarosa (P), De Feo (G), Granata (P), Bisconti (G) 

ANGOLI - 0-5

RECUPERO - 1'pt, 5'st

Sezione: Serie D / Data: Mer 07 aprile 2021 alle 18:00
Autore: Stefano Sica
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