Il Sorrento resta in serie D. Allo stadio Italia, i rossoneri si fanno fermare in rimonta dal Brindisi (2-2) nel recupero della 13^ giornata di ritorno del girone H di serie D, ma conservano la categoria. A tre giornate dal termine del campionato, infatti, la squadra di Pino La Scala mantiene nove lunghezze di vantaggio sul Portici, penultimo, e otto sul Brindisi, quartultimo. Ma gli azzurri andranno a giocare proprio in Puglia nell'ultimo turno in quello che sarà un vero e proprio scontro diretto. Circostanza che regala la salvezza anticipata ai costieri, dominatori assoluti per almeno 60', e poi troppo teneri per il prosieguo della gara. 

FORMAZIONI - Diversi cambi di formazione per Pino La Scala, che nel suo 4-3-3 rimpiazza lo squalificato Basile col 2003 Francesco Somma, che agisce a destra in una linea difensiva che vede Cacace disimpegnarsi al centro con Alessandro Gargiulo (fuori Fusco). A sinistra c'è Masullo, in porta Scarano. Camara torna a piazzarsi come interno in una mediana che schiera Mezavilla mezz'ala destra e Langella in regia, replicando in sostanza il tema tattico visto nella ripresa del "Conte". In attacco, Liccardi è supportato da Sandomenico e Alfonso Gargiulo. Il Brindisi risponde con un 4-4-2 in cui la coppia d'attacco è formata da Calemme ed Evacuo.  

PRIMO TEMPO - Fasi di studio e nessun pericolo per i rispettivi portieri, fino al vantaggio rossonero che giunge al 14': Liccardi, da sinistra, apparecchia per Mezavilla dopo un controllo prodigioso tra tre avversari, girata del brasiliano che si infila sul primo palo. E' un gol gustoso, che conferma il momento di grazia dell'ex Juve Stabia. Il Sorrento non ha grande interesse ad aumentare l'intensità della propria manovra, consapevole che l'obiettivo minimo del punticino basta e avanza per agguantare il traguardo della salvezza. E' semmai il Brindisi che deve fare la partita e provare a rendere la vita difficile ai rossoneri, ma questo non gli riesce per un eccesso di tenerezza. I biancazzurri, pur mantenendo un discreto possesso palla, sono lenti e prevedibili, finendo per adeguarsi alla mediocrità tecnica del match. E Scarano può dormire sogni tranquilli, al netto di una bella punizione respinta su Calemme, già autore di un paio di conclusioni dalla distanza finite larghe. L'attaccante napoletano ex Taranto, lotta come un leone ma predica praticamente nel deserto. E nel finale di tempo è il Sorrento ad andare vicino al raddoppio con un classico break in ripartenza: Camara anticipa Evacuo e apre a destra per Alfonso Gargiulo, traversone che viene incornato da Sicignano con la palla che schizza sul palo e finisce tra le braccia di Lacirignola. Il centrale biancazzurro evita il più classico degli autogol, ma deve uscire poco dopo a beneficio di Dario perché resta infortunato nell'impatto col sintetico.    

SECONDO TEMPO - Nel buio tecnico ospite, è sempre Calemme a scuotere per primo le difese immunitarie rossonere: la sua ennesima punizione dal limite sorvola di pochissimo l'incrocio. Il Brindisi, rispetto al primo tempo, sembra prendere più coraggio ma la sua sterilità in fase offensiva resta la stessa. Anche perché una occasione buona capita sui piedi di Dario, scappato alle spalle della difesa rossonera, ma il difensore, brindisino doc, commette gioco pericoloso su Scarano. Solo pretenziosa la botta di Boccadamo dalla distanza (palla alta). E i costieri possono agire comodamente in ripartenza appena trovano libere le linee di passaggio. Il raddoppio di Sandomenico avviene in questo modo (13'): l'assist basso, dalla destra, è sempre del "Toro" Liccardi e l'ex Nocerina deve solo metterla dentro a Lacirignola battuto. Dopo il centro, alcuni giocatori del Brindisi hanno qualcosa da ridire all'esterno scuola Arzanese, che risponde con un cenno di scuse. Un piccolo siparietto che provocherà successivamente alcune polemiche sui social. Fatto sta che da quel momento il Brindisi inizia ad aumentare il proprio forcing chiudendo realmente il Sorrento negli ultimi 20 metri. Merito anche dei cambi operati da Murianni: gli ingressi di Botta e Faccini, infatti, si riveleranno utili e decisivi. Proprio Botta inaugura le danze servendo in piena area Evacuo, che da una manciata di metri manda incredibilmente alto a porta vuota. Il Sorrento risponde solo con una combinazione innescata da Camara e rifinita da Liccardi con un cross basso: Mancino, subentrato da poco ad Alfonso Gargiulo (con Sandomenico dirottato a destra), manca l'aggancio vincente sulla linea di porta. Sempre Botta scalda i guantoni di Scarano con un bel sinistro da 20 metri, quindi al 32' arriva il gol pugliese, dopo qualche mischia creata in area rossonera. Ed è un centro meritato: Palumbo libera a sinistra Boccadamo, cross preciso che viene incornato di prepotenza da Evacuo. Inutile la smanacciata di Scarano sul colpo di testa potente dell'attaccante. Il Brindisi preme e va subito ad un passo dal pari, con Evacuo che riceve palla in piena area e serve in retromarcia Calemme: la botta paurosa della punta viene respinta coi piedi da Scarano. Ma, col Sorrento ormai evaporato, il pari è nell'aria e arriva puntualmente al 40': il siluro di Pizzolla giunge sui piedi di Faccini che approfitta di una uscita sbagliata della linea difensiva rossonera per punire da pochi passi il numero uno costiero. E nel finale, i biancazzurri potrebbero mettere addirittura la freccia, prima con Calemme (sforbiciata a lato) e poi con Pizzolla (Scarano è attento). A fine gara è festa grande nel clan brindisino, che ora può guardare al match di domenica con la Puteolana con più convinzione. Il Sorrento, invece, si congeda con la certezza di presentarsi ai nastri di partenza della prossima serie D per il quarto anno consecutivo. Ma lo fa in modo non certo bellicoso, con una mezz'ora finale poco decorosa e fin troppo accondiscendente verso l'avversario.   

SORRENTO-BRINDISI 2-2

14'pt Mezavilla (S); 13'st Sandomenico (S), 32'st Evacuo (B), 40'st Faccini (B)  

SORRENTO (4-3-3): Scarano, Somma, Cacace, Ale. Gargiulo, Masullo; Mezavilla, Langella (27'st La Monica), Camara; Alf. Gargiulo (20'st Mancino, 34'st Cassata), Liccardi, Sandomenico. A disp. Orazzo, Fusco, Cesarano, Vitale, Giordano, Marino. All. Pino La Scala

BRINDISI (4-4-2): Lacirignola; Merito, Sicignano (4'pt Dario), Suhs, Boccadamo; Gomes Forbes (14'st Faccini), Rotulo (33'st Pizzolla), Sibilla (14'st Botta), Palumbo; Calemme, Evacuo (43'st Ingredda). A disp. Pizzolato, Monteleone, Maglie, Laneve. All. Michele Cazzarò (squalificato, in panchina Vincenzo Murianni) 

ARBITRO: Alessandro Cutrufo (Catania)

ASSISTENTI: Alessandro Donati (Macerata) e Roberto Maroni (Fermo). 

AMMONITI: Alf. Gargiulo (S), Rotulo (B)

ANGOLI: 1-9

RECUPERO: 2'pt, 5'st

Sezione: Serie D / Data: Mer 26 maggio 2021 alle 23:55
Autore: Stefano Sica
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