Vittoria importantissima per la Cavese, che supera 0-1 il Matera in una trasferta ostica, fredda, dove solo una grande prestazione ha permesso di portare i 3 punti a casa. La rete di Kevin Magri, sempre più colonna portante di questa squadra, ci permette di arrivare nelle migliori condizioni possibili al prossimo scontro diretto, contro il Nardò, in programma domenica 12 febbraio.

Partita che vede la determinante assenza dei tifosi blufoncè, privati di questa trasferta dalla contestata decisione della Prefettura di Matera, come indicato dal CASMS, sulla quale ci sarebbe molto da discutere.

Primo tempo caratterizzato soprattutto dal forte vento che imperversa sullo stadio XXI Settembre (cointestato all’avvocato Franco Salerno, storico presidente del Matera), con i biancoazzurri leggermente più offensivi. Al 9’ episodio dubbio in area materana: Foggia, andando incontro al cross di Basile, viene atterrato da Vicente. Nonostante le vibranti proteste, l’arbitro Pasculli concede rinvio dal fondo.

Il freddo penetrante di questa gelida domenica trova la sua prima vittima in Bacio Terracino, costretto al cambio al 15’ per problemi muscolari, al suo posto Tumminelli.

La prima conclusione verso lo specchio della porta la effettua il Matera, con una debole punizione di Russo finita fra le braccia di Colombo, che si rende protagonista al 28’, effettuando un vero e proprio miracolo sulla triangolazione Russo-Piccioni: il n°27 si presenta a tu per tu con l’estremo difensore cavese, che riesce a chiudere lo specchio e bloccare la sfera in due tempi.

Ancora Russo, al 38’, colpisce di testa su cross di Montanino ma non impensierisce la retroguardia aquilotta.

Il secondo tempo continua, quantomeno nelle sue fasi iniziali, sulla falsariga del primo: il Matera gioca, la Cavese aspetta, provando a colpire e a scalfire il muro della squadra dei sassi. Dubaz (M), al 47’ con il suo tiro-cross, sfiora la traversa, regalando un brivido alla già infreddolita retroguardia cavese. Minuto 55, ennesima grande parata di Colombo: punizione dalla distanza di Vicente (M), palla indirizzata verso il sette (grazie anche all’aiuto dell’ennesima folata di vento fortissimo), dove arrivano i guantoni del numero 1 aquilotto che strozzano l’esultanza dei lucani.

La Cavese si affaccia dalle parti di Pozzer al 58’ con Foggia, suggerito da Gagliardi, che calcia ma non centra lo specchio. Due minuti dopo ancora Matera vicino al gol con Manu, botta dalla distanza ma palla alta.

Brividi per i Materani al 72’ sulla punizione di Aliperta, con Pozzer che si ritrova la sfera fra le mani dopo un batti e ribatti in area i rigore.

Troise avverte il calo d’intensità da parte dei padroni di casa e decide di giocare le sue carte, inserendo Bubas e Banegas per passare ad un più offensivo 4-2-3-1: l’obiettivo dichiarato è uno solo, vincere.

Lo stesso Bubas si rende pericoloso due volte tra l’80’ e l’82, prima da corner, poi suggerito da Foggia, ma in entrambi i casi non impensierisce Pozzer (M).

All’87’ c’è un calcio di punizione dalla trequarti di campo, sul quale si presenta Aliperta: sul suo cross si avventa Magri che, sfruttando l’uscita spericolata dell’estremo difensore avversario, spedisce la palla in rete sulla prima, vera disattenzione della difesa del Matera. Cavese meritatamente in vantaggio, pronta a soffrire negli ultimi minuti di un match delicatissimo

L’ultima emozione del match la regala Iaccarino (M), che su respinta da corner, calcia debolmente trovando la parata di Colombo.

Termina così il match, con il terzo 1-0 consecutivo per gli aquilotti, che espugnano un campo difficilissimo confermandosi sempre più leader in questo girone. Ricordiamo che il Matera non perdeva in casa da Ottobre, oltre ad aver perso una sola partita nelle ultime 17: questo serve a rendere chiara la portata dell’impresa dei biancoblù.

Messaggio chiaro per il Nardò, prossimo ospite al Lamberti e secondo in classifica: il treno per la C accelera, corre veloce e scavalca anche i sassi di Matera, puntando ad un sogno che dista solo 12 partite…

Sezione: Serie D / Data: Dom 05 febbraio 2023 alle 18:35 / Fonte: Ulisseonline.it
Autore: Adelmo Pagliuca
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