"Venivamo da quattro sconfitte consecutive e dopo il pari siamo crollati mancando caratterialmente. Non deve succedere mai, ma la classifica incide in questo". A parlare dopo la sconfitta interna con la Casertana è anche Christian Cesaretti, attaccante della Paganese. L'ex Gubbio e Cavese è subentrato a metà ripresa a Mendicino. "Ora dobbiamo reagire, non possiamo scioglierci davanti alle difficoltà, altrimenti non andremo avanti - avverte -. Col mister abbiamo lavorato bene in questi tre giorni e qualcosa di buono lo abbiamo eseguito. Adesso però serve qualche rinforzo, poi sono valutazioni che dovrà fare la società. Ma una squadra che ha 12 punti deve fare per forza il mea culpa. Tutti abbiamo fatto male e tutti dobbiamo essere in discussione. Ecco perché qualche innesto serve se vogliamo raggiungere la salvezza. Questa stagione la sto vivendo male, non sono abituato a certe prestazioni, quindi so di dover dimostrare tanto perché non ho fatto niente finora. Tuttavia devo star bene fisicamente, cosa che non è accaduta in questi mesi. Ma tutti dobbiamo capire che bisogna rialzare la testa e lavorare sodo. Non esiste alternativa. E poi dobbiamo svoltare caratterialmente perché non possiamo prendere tre gol in 10 minuti. Poi è ovvio che, quando sei così in fondo, diventa difficile anche per squadre più blasonate tirarsi fuori. Nei primi 60 minuti si è vista una buona Paganese. Dobbiamo ripartire da qui, facendo in modo di estendere a tutta la gara quei 60 minuti. Conosco il mister dai tempi di Empoli e Frosinone. È una persona eccezionale oltre che un allenatore preparatissimo che sa curare ogni dettaglio. In tre giorni non poteva fare miracoli. Noi abbiamo tradotto bene in campo quello che ci ha trasmesso in questi allenamenti, ma poi siamo noi che dobbiamo metterci del nostro. E noi alla lunga siamo venuti meno sul lato caratteriale". 

Sezione: Serie C / Data: Dom 17 gennaio 2021 alle 22:00
Autore: Stefano Sica
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