Alzi la mano chi, alla vigilia della prima di campionato, avrebbe pronosticato Venezia e Salernitana stabilmente tra le prime della classe e con pieno merito. Due filosofie di gioco differenti: la spavalderia e i ritmi alti dei ragazzi di Paolo Zanetti contro la solidità, la compattezza e il cinismo dei granata di Fabrizio Castori. Sarà una sfida dal sapore speciale per tanti motivi: il gemellaggio tra le tifoserie (che si potrà rinnovare solo a distanza), il ricordo della sfida playout di un anno e mezzo fa (6/11 di quella Salernitana oggi potrebbero essere titolari), quello 0-3 del 1997 che sancì la fuga dei granata di Delio Rossi verso la A, la domenica da ex di Riccardo Bocalon che, da avversario, ha già fatto male tante volte al cavalluccio marino senza mai esultare. Arbitrerà l'incontro il signor Pairetto. 

COME ARRIVA IL VENEZIA

Squadra al gran completo per il tecnico Paolo Zanetti, costretto ad andare in tribuna per squalifica ma convinto che "abbiamo tutte le carte in regola per battere la Salernitana, non abbiamo nessuna paura". E così spazio al 4-3-2-1, grossomodo con gli stessi interpreti che hanno ben figurato a Venezia e che, forse, avrebbero meritato qualcosina in più contro la Spal soprattutto nel primo tempo. In mediana il solito ballottaggio, con Taugourdeau (vecchio pallino di Castori, con cui ha condiviso l'esperienza di Trapani) favorito su Vacca che, tuttavia, potrebbe disimpegnarsi anche come mezzala. L'ex Catanzaro sta disputando un ottimo campionato e la sua qualità potrebbe tornare molto utile all'allenatore. In avanti Aramu e Forte sicuri di una maglia, Bocalon dovrebbe partire dalla panchina. Di Mariano e Capello si giocano l'ultimo posto a disposizione, mentre in difesa conferma per Christian Molinaro che fu prodotto della Salernitana Sport nel lontano 2003 lanciato da un certo Stefano Pioli tra i titolari.

COME ARRIVA LA SALERNITANA

Senza Lombardi, Dziczek e Baraye, mister Castori dovrebbe riproporre un 3-5-2 abbottonato e che baserà molto sulle ripartenze e sulle spizzate di Djuric a favore di Tutino. Smaltito il problema alla caviglia, il bosniaco si riprende la maglia da titolare. Qualora fossero confermate le indicazioni della vigilia, resterebbero in panchina sia Andrè Anderson, sia Emanuele Cicerelli, spesso determinante in corso d'opera. La Salernitana formato trasferta, infatti, bada molto alla fisicità e meno alla qualità, con la mentalità del "prima non prenderle" che sta sortendo gli effetti sperati anche oltre il reale valore di una rosa notevolmente da rinforzare se vorrà restare a lungo lassù. In difesa si rivede Valerio Mantovani che, in quello stadio, un anno e mezzo fa giocò una strepitosa partita playout prima di un lunghissimo infortunio che lo ha costretto a saltare un intero campionato e parte di questo girone d'andata. Aya vince il ballottaggio con Bogdan, Kupisz potrebbe agire da interno di centrocampo.

PROBABILI FORMAZIONI:

Venezia: Lezzerini, Molinaro, Modolo, Ceccaroni, Mazzocchi; Fiordilino, Taugourdeau, Vacca; Aramu, Di Mariano; Forte. Allenatore Zanetti

Salernitana: Belec, Aya, Gyomber, Mantovani; Casasola, Kupisz, Di Tacchio, Capezzi, Lopez; Djuric, Tutino. Allenatore Castori

Sezione: Serie B / Data: Dom 27 dicembre 2020 alle 12:54 / Fonte: TuttoSalernitana.com
Autore: Antonio Vistocco
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