Fabrizio Castori sottolinea i meriti della sua squadra al termine dell’ennesima battaglia. Il tecnico granata, a margine della vittoria con l’Entella ha evidenziato la reazione del gruppo, capace di ribaltare il risultato nella ripresa dopo un primo tempo scivolato via nel nervosismo dopo il vantaggio ospite. “Avevo messo in preventivo che la partita sarebbe stata così difficile” ha ammesso Castori dichiarando che “la classifica non rispecchia il valore dell’Entella e per la legge dei grandi numeri certe partite puoi perderle. Siamo andati sotto, ci siamo innervositi, era la quarta partita in dieci giorni e il primo tempo è scivolato via così. Si era messa male ma a fine primo tempo abbiamo riordinato le idee cercando di sviluppare il gioco culle fasce e così sono nati i due gol”.

Tra le, poche, note stonate della serata, c’è la prestazione di Anderson: “Ci può stare che un giocatore non trovi il giusto approccio alla partita. Nel secondo tempo abbiamo giocato con un tocco in meno a centrocampo, arrivavamo con più velocità sulle corsie esterne e così Kupisz e Cicerelli erano già contro il terzino. Non era facile perché loro erano molto aggressivi, abbiamo preso gol in modo accidentale. Siamo contenti perché abbiamo fatto bene nel secondo tempo e l’abbiamo ribaltata, ci tengo a sottolineare che non abbiamo preso sottogamba la partita”.

Decisivo l’approccio della squadra nella ripresa: “A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che dovevamo dimostrare di essere squadra. Lo abbiamo fatto, la squadra ha dimostrato di avere maturità. Siamo molto contenti, questo risultato è il nostro modo per fare gli auguri ai tifosi e alla città intera. Questa classifica è un orgoglio per tutti, ci godiamo il Natale dopo i tanti problemi legati al Covid. Speriamo di continuare così e di essere primi anche a Pasqua”.

Sul nuovo cambio tattico: “Ci sono partite in cui ci troviamo meglio col 3-5-2, altre col 4-4-2. Quello che conta è fare punti, l’elasticità tattica deve essere una risorsa. In futuro vedremo perché abbiamo fatto bene con entrambi i moduli. Sorpreso della classifica? Non faccio mai tanti programmi futuri, cerco di fare sempre bene ma si tratta di un risultato che va oltre ogni più rosea aspettativa. Ora cercheremo di farlo durare a lungo”. Sull’alternanza dagli undici metri: “I rigoristi sono due, Tutino e Djuric e si alternano. La vera forza di questa squadra è il gruppo, i ragazzi si stimano e non ci sono gelosie”.

Orgoglio ma nessun paragone col Carpi: “Fu una grande sorpresa, si trattava di una piazza diversa e la squadra aveva un’età media di 23 anni. Fu un qualcosa di inaspettato, la Salernitana è una squadra più matura ed esperta per una piazza come quella di Salerno. Mercato? Vedremo, non ne abbiamo ancora parlato con la società perché volevamo valutare l’intera rosa. Aspettiamo di finire il girone d’andata”.

Dopo quattordici giornate, una delle certezze dei granata è rappresentata da Gyomber: “È un difensore forte, sono riconoscente alla società che sono andati incontro alle mie richieste di mercato anche per Tutino e Belec. Il rendimento di Gyomber mi inorgoglisce ma voglio sottolineare i meriti della società, il ragazzo sta confermando le mie aspettative e sta facendo bene sia nella difesa a quattro che a tre. Anderson e Cicerelli insieme? In alcune partite potrebbero ma sono calciatori di squilibrio, questo è un campionato tosto. Averne uno va bene a meno che l’altro non giochi come seconda punta. Mai dire mai ma per me è fondamentale l’equilibrio”.

Sezione: Serie B / Data: Mar 22 dicembre 2020 alle 00:17 / Fonte: Salernitananews
Autore: Antonio Vistocco
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