“Non bisogna proiettarsi alla partita di domani in funzione di quella precedente. Io temo il Pordenone, una squadra che ha perso soltanto tre volte mostrando solidità, si scende in campo per la terza volta in una settimana e i rischi sono notevoli. Vincere sarà difficile, ma vogliamo assolutamente portare a casa i tre punti. Sicuramente in questi giorni abbiamo analizzato cosa non abbia funzionato a Monza, ma è una gara archiviata e che appartiene al passato. Siamo proiettati esclusivamente al confronto di domani”. Così il tecnico della Salernitana Fabrizio Castori in conferenza stampa. Il trainer granata si sofferma sulle parole d'elogio del portiere Belec, convinto che Castori sia un valore aggiunto di cui fidarsi ciecamente: “Sono d'accordo con Vid: si gioca sempre e un gruppo nuovo avrebbe bisogno di lavorare maggiormente sull'aspetto tattico. Bisogna analizzare i concetti in modo più sommario, senza andare troppo nel dettaglio. Gli alibi, però, appartengono ai deboli e io voglio essere fiducioso per il futuro. Quanto alla stima nei miei confronti, le responsabilità non mi spaventano; ho seguito sempre le mie idee tracciando la mia linea. Ho delle convinzioni, non è la sconfitta contro una squadra forte come il Monza a farci perdere fiducia. E’ un campionato molto difficile, che durerà due mesi in meno e che costringerà a scendere in campo ogni tre giorni. Il livello degli avversari è aumentato”.

Sulle condizioni della squadra e sulla gestione della gara: “Quando si gioca di sera decido la formazione all’ultimo momento, ci sono tante valutazioni da fare per sbagliare il meno possibile. Non ho la presunzione di essere infallibile, ma voglio essere attento e fare tutte le riflessioni del caso. Gyomber ha recuperato e si è allenato bene, non molla per una ferita e ha un carattere che gli permette di combattere e di non alzare mai bandiera bianca. Ci potrebbe essere qualche cambio nell'undici iniziale perchè abbiamo sempre la necessità di inserire forze fresche". Molto interessante l'analisi sul mercato: “Bisogna fare molta attenzione senza creare facili illusioni perché il mercato di gennaio inganna. Se prendi giocatori reduci da una lunga inattività rischi di sbagliare,  non possiamo permetterci di perdere tempo per mettere in condizione chi arriva. Se posso voglio prendere giocatori che conosco, anche per ridurre al minimo le percentuali di errore. Questa squadra non ha bisogno di stravolgimenti, abbiamo disputato in girone d’andata straordinario ritoccando laddove necessario. Il nome non mi interessa, ne leggo tanti e qualcuno è buttato nella mischia. Non so se Pettinari voglia venire, in generale dico che fa sempre piacere se un calciatore che ho avuto a disposizione voglia tornare a lavorare con me. Ad ora è un argomento che non ho affrontato con la società. Coulibaly ha caratteristiche che mancano alla nostra rosa, completerebbe il nostro centrocampo. Pajac è un mancino e abbiamo deciso di intervenire anche a sinistra perchè c'è solo Lopez. Chiaramente stiamo parlando di gente che non è della Salernitana, vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni”.

Sulle incognite legate alla sfida di domani: “I continui impegni ravvicinati e il maltempo sono componenti frequenti per tutti, le nostre difficoltà sono anche quelle degli altri. Ci siamo allenati soltanto una volta al Volpe, sul sintetico: non è il massimo, ma gli altri campi erano inzuppati d'acqua e volevamo ridurre al minimo ogni rischio  Il Pordenone è un avversario tosto, quadrato, forte. Serviranno tante componenti per vincere questa partita, in linea con le gare di un campionato difficilissimo. Il campo sarà pesante, le energie fisiche andranno spese tutte e in modo intelligente e certamente i titolari non avranno la stessa energia fino al 90'. Proprio per questo dico che i cambi saranno fondamentali: chi entrerà a partita in corso dovrà dare freschezza e imprevedibilità alimentando la squadra per evitare difficoltà”. Sull'attestato di stima degli ultras che, in una nota, hanno scisso la contestazione nei confronti della proprietà e l'amore per la maglia, Castori replica così: “Ringrazio la tifoseria per l’attestato di stima e vicinanza. Abbiamo bisogno di calore e di affetto, il calcio senza tifosi è un altro sport. Non dipende da noi e dobbiamo adeguarci. Ci metto molta passione in quello che faccio: veder riconosciuti i sacrifici di questi mesi, fatti col cuore, mi riempe d'orgoglio e fa capire che siamo sulla strada giusta. Dico solo che vorremmo quanto prima condividere con la gente le nostre emozioni, tutti abbiamo voglia di portare la Salernitana quanto più in alto possibile. La curva ha sempre aiutato la squadra ad andare oltre le proprie fatiche, avremmo veramente tratto vantaggio dalla spinta dell’Arechi”.

Sulla mancata sosta natalizia e sulle due settimane di stop prima del big match con l'Empoli, il tecnico granata è convinto che “le ferie brevi siano un vantaggio, il calciatore è come un motore di una macchina e, quando si ferma, è difficile farlo ripartire. Quattro giorni di riposo, necessari e doverosi, non mandano in lockdown la condizione fisica. Devo dire che le pause non mi piacciono, ma ci ritroveremo in meno di una settimana e sarà più semplice attaccare nuovamente la spina”. Sulla necessità di prendere un attaccante con le stesse caratteristiche di Djuric: “Abbiamo Gondo e Giannetti come alternative, sono assolutamente all’altezza. Djuric andrebbe clonato, non ci sono molti calciatori come lui in giro e sul mercato. Ho massima fiducia nei calciatori che ho utilizzato poco, non dimenticherei che Gondo ha avuto un infortunio che lo ha tenuto fermo ai box per tanto tempo. Alla lunga bisognerà mettere forze fresche anche nel reparto offensivo, ma sono contento del lavoro di tutti Tutino e Djuric, assieme, hanno dato garanzie e un allenatore non cambia quando le cose funzionano. Solo per questo gli altri elementi della rosa hanno avuto meno minutaggio”.

Castori chiosa così: “A Monza abbiamo perso contro una squadra forte, abbiamo analizzato la partita cercando di memorizzare gli errori. Il pensiero unico è rivolto a Salernitana-Pordenone. Non ci facciamo scivolare addosso le cose e non siamo superficiali, sia chiaro, ma siamo carichissimi e vogliamo battere un avversario duro. La sfida col Monza è in archivio, ne trarremo insegnamenti preziosi. Stimo molto Tesser, un amico e un allenatore della mia generazione. Il Pordenone è una squadra veramente forte". 

Sezione: Serie B / Data: Dom 03 gennaio 2021 alle 15:26 / Fonte: TuttoSalernitana.com
Autore: Antonio Vistocco
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