L'apprensione non sembra diminuire a Castel Volturno. Gli azzurri non hanno alcun sintomo e ieri sono risultati tutti negativi al primo dei tre tamponi settimanali, ma l'ansia resta notevole per i tempi d'incubazione del virus, come testimonia proprio il caso del Genoa, passato nel giro di un giorno a mezza squadra positiva al ritorno dal San Paolo. Ed infatti ieri sono diventati 15 i positivi: s'è aggiunto anche l'ex Behrami, tra l'altro uscito dal campo parlando diffusamente con Koulibaly e Gattuso, mentre dai nomi diffusi ieri dal club rossoblù sono sette i positivi scesi in campo e che naturalmente sono andati a contatto con gli avversari.

Quest'oggi tornerà al centro sportivo lo staff del professor Mirone per il secondo giro di tamponi, definito più attendibile, anche se poi soltanto il terzo - in programma sabato mattina, come da protocollo, con la partenza prevista in giornata - certificherà chi potrà essere disponibile per la trasferta di Torino. Anche perché la gara in ogni caso non sarà in discussione: Lega e Figc intendono seguire il protocollo Uefa: per giocare sono necessari appena 13 elementi, contando anche su quelli della Primavera.

Il Napoli per ora va avanti rispettando il distanziamento anche nel centro sportivo, con la presenza ridotta di dipendenti e componenti dello staff, ma si attende l'esito del secondo tampone anche perché la gara con la Juventus andrà in qualche modo preparata anche in sala video. Ieri, intanto, Manolas s'è riaggregato al gruppo ed è recuperato per Torino. Gattuso oggi probabilmente inizierà a provare anche gli uomini da mandare in campo, con Elmas che dovrebbe sostituire l'infortunato Insigne, ma l'avvicinamento alla gara in questo momento è ancora in secondo piano.

Sezione: Serie A / Data: Gio 01 ottobre 2020 alle 09:05 / Fonte: Tuttomercatoweb
Autore: Antonio Vistocco
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