A una settimana dalla fine del calciomercato e dopo il suo mancato addio al Napoli, rompe il silenzio Arkadiusz Milik: "Il club voleva prolungare il contratto con me per altri 5 anni - ha detto in una lunga intervista al portale polacco Sportawe Fakty - Mi è stata data una scelta: firmare, o andarmene e io ho deciso che mi sarebbe piaciuto provare qualcosa di nuovo altrove. Il mio agente si è messo a cercare una soluzione. C'era interesse da parte di alcune squadre e ci sono stati dei colloqui. Non voglio fornire dettagli o fare nomi, ma affinché il trasferimento avvenga, è necessario un accordo con il giocatore e tra entrambe le squadre. C'è stato il via libera da parte mia, ma i club non andavano d'accordo e alla fine sono rimasto".

Milik ha confermato, così come aveva fatto a suo tempo la Roma, di aver sostenuto delle visite mediche per conto dei giallorossi, dalle quali non erano emersi problemi fisici di alcun tipo. Poi, però, qualcosa nel dialogo tra le società è andato storto. Il bomber ha poi voluto sottolineare che non è mai stata una questione di soldi: "Se il mio futuro fosse legato a questioni economiche avrei prolungato. Ho ricevuto un'offerta a condizioni molto buone. Io però voglio crescere, essere un calciatore migliore e credo che questo sia il momento giusto per provare una nuova sfida".

Il polacco si è detto piuttosto amareggiato per il trattamento ricevuto: "Non c'è mai stata ostilità da parte mia verso il Napoli, volevo risolvere tutto professionalmente. Ho un grande rispetto per la società, qui ho trascorso quattro anni meravigliosi. Volevo separarmi in armonia. Non si può incolpare il giocatore per non aver lasciato, dal momento che non era colpa mia. Mancato inserimento in lista? Mi aspettavo una decisione del genere, ma l'ho scoperto dai media e la mancanza di comunicazione non è stata del tutto professionale. Credo di non essere stato trattato bene. Ci sono anche altri giocatori nel club che non hanno rinnovato i loro contratti e per loro è tranquillo. Sono stato il capocannoniere della squadra nelle ultime due stagioni, dando sempre il cento per cento. Soffrirò un po', ma resisterò".

Milik ha poi assicurato la massima professionalità al suo rientro a Napoli: "Parlare con allenatore e societa? Non so se la conversazione cambierà qualcosa. Vedremo come andrà a finire. Io sono aperto alla cooperazione e fino all'ultimo giorno del mio contratto mi allenerò e giocherò come meglio posso".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 13 ottobre 2020 alle 13:57 / Fonte: Sportmediaset
Autore: Antonio Vistocco
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