Al termine di sei giorni e otto votazioni, il tredicesimo Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella. Di nuovo lui. Un bis che nella storia repubblicana ha un solo precedente: solo con Giorgio Napolitano. Dopo una settimana di votazioni per il Quirinale, i partiti non sono riusciti a trovare un accordo per convergere su una figura che unisse il Parlamento, riunito in sede plenaria con i delegati regionali. La svolta è arrivata all'indomani dell'accordo, poi sfumato, sulla candidatura della Belloni, quando Salvini e Conte, dopo un incontro con i rispettivi gruppi, avevano detto di essere pronti a votare il profilo di una donna. Poi la doccia fredda. Dopo le bordate di Matteo Renzi e il "no a Belloni" di Forza Italia, Giorgia Meloni ha avuto parole durissime per i suoi alleati del centrodestra e si è detta molto delusa.

Oggi pomeriggio quindi i capi dei gruppi parlamentari sono saliti al Colle per andare a parlare proprio con il Capo dello Stato e chiedergli un sacrificio: quello di restare. Anche i presidenti di Regione, come accadde nel 2013 con Giorgio Napolitano, si sono recati al Quirinale per chiedere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la disponibilità alla rielezione. Mattarella si è detto disponibile: "Farò del mio meglio" ha detto. "Ovviamente il presidente Mattarella si è messo a disposizione", ha confermato la capogruppo del gruppo Misto al Senato Julia Unterberger, lasciando il Quirinale dopo l'incontro tra i capigruppo e il presidente della Repubblica. "È andato tutto bene", ha aggiunto qualcun altro.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 29 gennaio 2022 alle 21:09
Autore: Antonio Vistocco
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