Il caso plusvalenze che riguarda la Juventus ha portato alla riapertura del processo sportivo. La Corte federale ha infatti accolto l'istanza per la revocazione del processo plusvalenze, presentata dalla procura della Figc sanzionando la Juventus con una penalizzazione di 15 punti in classifica. Una stangata superiore alla richiesta della Procura federale che era stata di 9 punti di penalità. Prosciolti tutti gli altri club. La Juventus si difenderà al Consiglio di garanzia del Coni per l'appello, per la legittimità processuali e non per il merito della sentenza.

COSA PUÒ SUCCEDERE
I club coinvolti erano stati già assolti prima dal Tribunale federale e poi dalla stessa Corte d’appello, ma secondo la Procura Federale ci sarebbero nuove prove, impossibili da acquisire per un organo come quello della Federcalcio, ma non per la giustizia ordinaria, che dimostrerebbero la colpevolezza delle società (la tesi dell’accusa è che gli scambi di giocatori fossero solo funzionali a sistemare i bilanci, ndr).

La Camera di Consiglio potrebbe decidere che il processo non si deve riaprire e chiudere definitivamente questo capitolo, ma se invece la richiesta della Procura di riaprirlo fosse accolta l’analisi delle nuove prove sarebbe immediata. Il giudizio sarà rapido e arriverà nel caso già entro la giornata odierna. Se si trattasse davvero di punti di penalizzazione, la decisione diventerebbe immediatamente esecutiva, ma i club potrebbero comunque fare ricorso al Collegio di garanzia del Coni.

18:30 - IL BOTTA E RISPOSTA TRA ACCUSA E DIFESA
In attesa della sentenza, emergono dettagli sull'udienza. ​​​​​​Botta e risposta, di fronte alla Corte federale, sull'uso delle plusvalenze tra il procuratore Chinè, e la difesa della Juve. Il capo della procura federale ha sottolineato che secondo la sua accusa quelle contestate servivano a coprire le perdite; i difensori del club bianconero hanno ribattuto che le plusvalenze in oggetto, per 60 milioni, rappresentano solo il 3,6% dei ricavi. In particolare, hanno sottolineato, negli anni ai quali la procura fa riferimento la società ha chiamato 700 milioni di aumenti di capitale, su tre anni ha avuto ricavi di 1675 milioni e su un totale di 323 milioni di plusvalenze i 60 contestati da Chine' sono il 18% del totale e, appunto, il 3,6% dei ricavi.

17:15 - UDIENZA FINITA, SI ATTENDE IL DISPOSITIVO
L'udienza della Corte di appello federale sul caso plusvalenze per la Juve e altri 8 club si e' appena conclusa. Il dispositivo (se accogliere la richiesta della procura Figc di riaprire il procedimento e le eventuali sanzioni)- apprende l'ANSA - e' previsto in serata

17:00 - DIFESA JUVE: "NULLA DIMOSTRA ARTIFICIOSE SOPRAVVALUTAZIONI"
"Nessuno degli elementi valorizzati dalla procura Federale" nell'ambito delle operazioni di mercato "dimostra l'esistenza di una artificiosa sopra-valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori alle predette operazioni, con ciò rendendosi piena infondatezza dell'odierno ricorso". Lo sostiene la difesa Juventus. Circa la "sussistenza di documenti interni e budget riportanti l'indicazione di plusvalenze come obiettivo strategico", "non costituiscono affatto - scrivono i legali- un elemento che possa fondare la natura fraudolenta e artificiosa delle operazioni concluse e dei valori ad esse assegnati". I bianconeri avevano già presentato una memoria difensiva, la cui linea è nota dal comunicato del 22 dicembre, quando la società si diceva convinta di poter dimostrare "la correttezza del proprio operato, l’assenza di elementi nuovi sopravvenuti rilevanti per il giudizio rispetto alla decisione della Corte federale di appello e la carenza dei presupposti dell’impugnazione proposta".

14:01 - L'ACCUSA CHIEDE 9 PUNTI DI PENALIZZAZIONE PER LA JUVE
Il procuratore della Figc, Giuseppe Chinè, ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus alla corte della Figc chiamata a valutare la riapertura del processo sportivo per le plusvalenze, dopo la richiesta di revocazione della sentenza di archiviazione. Chinè ha anche chiesto 16 mesi di inibizione per Agnelli, 20 e 10 giorni per Paratici, 10 mesi per Cherubini, 12 mesi pe tutti gli altri consiglieri. "La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee": così Chinè ha motivato la sua richiesta di 9 punti di penalizzazione per la Juve. 

12:50 - UDIENZA AL VIA
La discussione sull'istanza di revoca della sentenza di assoluzione presentata dalla Procura della Figc relativa alla riapertura del caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus e altri 8 club (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara) era cominciata alle 12.50 da remoto presso la Corte federale d'Appello a sezioni unite. Nella vicenda sono coinvolti anche 52 dirigenti o ex dirigenti fra i quali Agnelli, Nedved, Arrivabene e Cherubini. Presente anche il nuovo presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, in collegamento da Torino. Oltre ai legali, per il club bianconero presente anche il ds Federico Cherubini. In collegamento anche Fabio Paratici, ex dirigente Juve ora al Tottenham.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 20 gennaio 2023 alle 21:13 / Fonte: Sportmediaset
Autore: Antonio Vistocco
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