Ospite di 90° Minuto, il presidente della FIGC Gabriele Gravina, parla anche sella situazione economica nel mondo del calcio: "È arrivato il momento di fare una distinzione molto pragmatica fra quelli che sono fra quelli che sono gli indicatori legati alle licenze nazionali per l'iscrizione al campionato e quelli che sono gli indicatori che sono indispensabili per mettere sotto controllo la fase della gestione all'interno del nostro campionato. Lo dico perché il giorno 16 tutte le società hanno pagato e si sono messe in regola grazie ad una forte ricapitalizzazione da parte delle società che con grandissimi sacrifici vengono incontro a quelle che sono le reali esigenze del loro contro economico. Altra cosa invece è il momento della gestione. Noi lavoriamo in queste due direzioni: al momento dell'iscrizione dobbiamo sciogliere le riserve su una società per capire se ha fra attività e passività ha le risorse per poter affrontare il campionato. Poi ci sono due indicatori, che noi abbiamo sempre utilizzato per togliere dignità all'indice di liquidità, mi riferisco all'indicatore collegato all'indebitamento e al rapporto fra ricavi e costo del lavoro allargato. Questi due indicatori che abbiamo sempre utilizzato in sede di iscrizione e che hanno attenuato il valore dell'indice di liquidità, noi li vogliamo usare in sede di gestione e di mercato durante il campionato, quindi sono peggiorativi. Il rapporto tra i ricavi e il costo del lavoro allargato partirà con 0.8, scenderà a 0.7 e scenderà a 0.6. Una programmazione triennale e lo stesso vale per il criterio che riguarda l'indebitamento delle società. Ci stiamo lavorando. Ci sarà molta attenzione alla ipotesi di valutare all'interno dei ricavi l'effetto delle plusvalenze".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 20 febbraio 2022 alle 22:15 / Fonte: Tuttomercato.web
Autore: Antonio Vistocco
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