Gianluca Rocchi, arbitro che ha appeso il fischietto al chiodo al termine del campionato, ha parlato a Sky Sport. Queste le sue parole: "Mi piacerebbe tantissimo che l'arbitro venisse considerato all'interno del gioco e non un esterno. Mi sono sentito bene quando mi hanno festeggiato per l'addio al termine di Juve-Roma. Ho ricevuto messaggi da Malagò, Gravina e da tanti arbitri che non conosco e non conoscevo. Queste è una cosa molto bella e sono contento".

Juventus-Roma del 2014?
"Quella partita mi ha insegnato tantissimo, a come reagire. Devo dire che gli anni successivi sono stati la mia rivincita personale. Consiglio ai ragazzi giovani di essere se stessi".

30 anni di calcio. Cosa cambierebbe di questo mondo?
"Non mi piacciono i preconcetti che ci sono intorno ai direttori di gara. Ero scettico per il VAR, ma devo dire che è un ottimo strumento. Il risultato della partita è più giusto e corretto. Voglio fare un applauso a Gravina e la FIGC per aver avuto la tenacia di voler terminare il campionato".

Com'è stato arbitrare le partite post lockdown?
"Nella mia carriera quando ero sotto pressione era meglio, il pubblico ti dà la carica e con gli stadi vuoti è stata più difficile".

Cosa farà in futuro?
"Mi piacerebbe dire che il bello comincia adesso, mi sono divertito e ho fatto quello che mi piaceva. Il futuro mi regalerà tante soddisfazioni".

Sezione: Fuori Campo / Data: Gio 13 agosto 2020 alle 19:26 / Fonte: Tuttomercatoweb
Autore: Antonio Vistocco
vedi letture
Print