Le transizioni nel calcio sono due fasi; il possesso palla e il non possesso palla, le transizioni si riferiscono alla conquista o alla perdita della palla o viceversa.

Le transizioni possono essere positive e negative, le transizioni positive si definiscono quando si passa dal non possesso passa a riconquistarla tramite tattiche, tutto

contribuisce in quel frangente di tempo al recupero. Quando sono negative al contrario sia pssa dal possesso palla a non averla più nei momenti quando la squadra fa un errore o la bravura degli avversari si perde il controllo della palla.

TRANSIZIONE POSITIVA

Le diverse fasi di una partita possiamo notare facilmente come cambi il ritmo al mutare del possesso palla. Ovviamente perché si assiste a due fasi distinte di gioco: offensiva e difensiva.Quando si passa dall’una all’altra, ciascun giocatore assume, secondo le circostanze, compiti differenti e si muove a diversa velocità. Questo passaggio mentale è, nel calcio moderno, molto

importante (ed è chiamato transizione) Passando da quella difensiva a quella offensiva si deve:

capire, scegliere, valutare ed eseguire uno sviluppo di gioco offensivo coordinato e collettivo. La rapidità legata al cambiamento di atteggiamento è determinante. Spazi, opzioni offerte dai compagni, zona di campo nella quale si è, quella dove è la palla e disposizione degli avversari sonogli aspetti su cui focalizzare l’attenzione per il più rapido e corretto sviluppo dell’azione offensiva, sia essa finalizzata a un rapido contrattacco o a un possesso palla.

TRANSIZIONI NEGATIVE

nel passaggio dalla fase offensiva a quella difensiva, la squadra deve dimostrare capacità di saper attuare i comportamenti più corretti, con la giusta concentrazione e nel minor tempo possibile.

Saper cambiare velocemente atteggiamento consente di riformare il blocco squadra non facendosi trovare impreparati a seconda che si voglia: un’immediata riconquista; rallentare l'azione avversaria attraverso la pressione sul possessore di palla; riformare il blocco difensivo posizionandosi dietro la linea della palla.

È quindi indispensabile, attraverso l’allenamento, fornire al giocatore un ampio bagaglio culturale,

farlo crescere il giocatore e incentivarlo alla capacità di esaltarsi nell’organizzazione di squadra, sublimando l’importanza dell’individuo nell’ambito dell’organizzazione dell’intero collettivo.

Situazione di Gioco: Resistere al Pressing avversario, Transizione Positiva

Spazio di gioco: metà campo. A 22-25 metri dalla porta posizioniamo due coni in ampiezza, a tracciare una linea immaginaria. Giocatori coinvolti: 14 (13+Portiere) ma con qualche accorgimento sarà possibile adattarla anche a numeri diversi. La squadra Blu è schierata con 4

difensori e 3 centrocampisti mentre quella Rossa, che attacca la porta, con 2 centrocampisti, 3 mezze-punte e un attaccante centrale (in un ipotetico 4.2.3.1).

La squadra Blu, a difesa della porta, ha l’obiettivo di mantenere il possesso del pallone, eludere il pressing avversario sfruttando la superiorità numerica (situazione di 7+Portiere contro 6) e guadagnare 1 punto con 10 passaggi consecutivi.

Raggiunti i 10 passaggi, la squadra Blu otterrà altri 2 punti verticalizzando, oltre la metà campo, per un compagno che s’inserisce e riceve. La squadra Rossa non può difendere oltre la metà campo.

L’obiettivo della squadra Rossa è invece quello di organizzare un’azione di pressing coordinata al fine di recuperare il pallone e trasformare rapidamente lo sviluppo da difensivo in offensivo, attaccando la porta avversaria. 

Situazione di gioco: possesso palla esercitare il contro pressing, transizione negativa

Uno dei modi per attuare il contro pressing è quello di negare l'accesso al centro del campo costringendo il portatore di palla a retrocedere oppure ad andare verso le

fasce, dove la restrizione imposta dalla linea laterale incrementare le probabilità di recuperare palla.

Ma non è l'unico modo. Ce ne sono tre:

1. Orientandosi sull'uomo, cioè di fatto marcando gli appoggi mentre il portatore di palla viene pressato individualmente;

2. Orientandosi sul portatore di palla, la palla stessa e lo spazio circostante in modo da esercitare la maggior pressione possibile;

3. Orientandosi sulle linee di passaggio, permettendo cioè al portatore di effettuare un passaggio che viene spesso intercettato visto il controllo esercitati sulle linee di

passaggio a sua disposizione.

Lo scopo principale è quello di recuperare il pallone appena perso per evitare un contropiede e per mantenere il proprio vantaggio territoriale. Inoltre consente di

sorprendere l'avversario che, dopo aver conquistato palla, perderà probabilmente la propria struttura di difesa posizionale e concederà spazi che prima erano occupati.

Le transizioni in linea generale si basano:

Sul fatto che una squadra o ha il possesso palla o non ce l'ha. Quindi secondo questo concetto si passa direttamente da una fase offensiva ad una difensiva (e viceversa) e come transizione si intende solo il CONCETTO di passaggio tra una fase e l'altra.

Sezione: Fuori Campo / Data: Lun 15 marzo 2021 alle 09:29
Autore: Alfonso Marrazzo
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