Dir. Domani sul 2018-19 col Napoli 2°: “Revocate quello Scudetto alla Juve, aveva patrimonio netto negativo!”

Stefano Feltri in un editoriale in cui si attacca duramente il sistema calcio e la Juventus sui bilanci falsati leggendo le carte dell'inchiesta: "Se il calcio italiano fosse uno sport serio, la Juventus dovrebbe vedersi revocare almeno lo scudetto 2018/2019, quando ha giocato il campionato con un bilancio con patrimonio netto negativo (passività superiori alle attività), anche se i conti dichiarati non lo rivelavano.

Chiariamo due questioni di metodo. Primo: non sono un magistrato. Le indagini però chiariscono molti aspetti già sotto gli occhi di tutti (plusvalenze, scambi giocatori, operazioni assurde) e sappiamo come e perché i dirigenti della Juventus le hanno organizzate, grazie a documenti ed intercettazioni. Abbiamo quindi tutto il diritto di farci un'opinione sulle responsabilità morali, sportive ed aziendali.

Una competizione onesta dovrebbe essere nell'interesse di tutti, anche dei tifosi juventini. Invece dalle carte emerge come molte presunte avversarie della Juventus siano in realtà succursali contabili del team Elkann-Agnelli. E quanto è credibile un campionato in cui la Juve decide di fatto la propria rosa ma anche quella di molti dei suoi competitor?

Terza premessa: le plusvalenze gonfiano qualunque bilancio. Vero, "non sono illecite in sé" precisano i giudici. Nel caso della Juve però sono " plusvalenze obbligate": prima si vede quanti milioni mancano per raggiungere l'obiettivo di bilancio desiderato e poi si costruiscono a tavolino con le società disponibili operazioni fittizie che fanno tornare i numeri".

Secondo la procura, queste comunicazioni sociali ingannevoli hanno alterato in maniera rilevante la percezione della solidità dei conti della Juventus: i bilanci andrebbero rivisti per 440 milioni di euro in tre anni, con la conseguenza di avere un patrimonio negativo sia nel 2018/19, sia nel 2020/21. Con i bilanci veri, la Juventus avrebbe probabilmente dovuto lanciare altri aumenti di capitali e la stessa iscrizione alla Serie A sarebbe stata a rischio".