NAPOLI – In Campania, per il momento, non ci sarà un lockdown. Il governatore Vincenzo De Luca avrebbe cambiato idea in seguito alla conferenza Stato-Regioni, da cui “è emersa l’indicazione del Governo di non assumere drastiche misure restrittive a livello nazionale. In queste condizioni diventa improponibile realizzare misure limitate a una sola regione, al di fuori quindi di una decisione nazionale, che comporterebbe anche incontrollabili spostamenti al di fuori dei confini regionali”. Altro elemento è l’assenza al momento di un piano socioeconomico di ristori, che De Luca ha sempre detto di considerare essenziale prima di varare drastiche chiusure.

Per il governatore, inoltre: “Tutta l’area metropolitana di Napoli dovrebbe essere zona rossa”. Solo didattica a distanza mentre per De Luca è “improponibile” la chiusura di bar e ristoranti alle ore 18. Per i locali si conferma la volontà di mantenere gli orari già previsti dall’ordinanza regionale, con chiusura alle 23. “In assenza di una misura restrittiva generale non ha senso adottare norme che mettono in ginocchio intere categorie”. Altro elemento è l’assenza al momento di un piano socioeconomico di ristori, che De Luca ha sempre detto di considerare essenziale prima di varare drastiche chiusure.

In sede di conferenza Stato-Regioni, il governatore campano batte su un punto: «Chiediamo al Governo di impegnarsi: a garantire la legalità e il rispetto delle leggi; a mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie. Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive. Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale».

Sezione: Fuori Campo / Data: Sab 24 ottobre 2020 alle 21:07 / Fonte: Twikie.it
Autore: Antonio Vistocco
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