Da quando si è diffusa la notizia di una possibile, se non addirittura imminente, rottura tra Messi e il Barcellona non c’è fotomontaggio che non ritragga il campione argentino con una maglia diversa. Si fa molta ironia e noi non vogliamo essere da meno, anzi, vogliamo rendere la fantasia un po’ verosimile, ci riusciremo? Tutto può succedere nella vita, mai porsi dei limiti, chi ci dice che Messi non decida di chiudere la carriera in Campania? Questo non significa che si candiderà a governatore o che, più facilmente, chieda di essere inserito in una delle quindici liste a sostegno del presidente in carica. 

Magari attratto dalle bellezze della nostra regione potrebbe decidere di lasciarsi alle spalle il grande calcio europeo e di tuffarsi in un altro grande calcio: quello dilettantistico campano, senza neanche tenere conto della categoria. Può essere che scelga la Promozione, ingolosito dalla prospettiva di calcare il manto erboso di uno storico stadio come il “Caduti di Brema” che lo Sporting Barra spera diventi il fortino su cui costruire un campionato di vertice. Anche Carotenuto ha fatto una scelta di vita scendendo di categoria, con questo non ci permettiamo di mettere sullo stesso piano Bum Bum con la Pulce, ma dite che non sarebbe intrigante vederli insieme a produrre magie sul fronte offensivo? Poi il colore della maglia è simile a quello del Barcellona, e se Messi decidesse di rendere lo Sporting Barra un piccolo Barcellona? 

Ma potrebbe essere anche attratto dalla bellezza di un posto come Sorrento e optare per deliziare il “Campo Italia”. La domenica si divertirebbe in campo, poi un giretto a Piazza Tasso, al Corso Italia e a Marina Grande, scusate se è poco. Barcellona ad essere bella è bella, ma Sorrento non è da meno, i tifosi costieri sono legittimati a sognare? E se Messi fosse interessato a far coppia con un evergreen come Fava? Tanto dove c’è Dino si vince, figuriamoci con la Pulce! Messi si renderebbe anche conto di quanto sia bello essere decisivo a 40 anni inoltrati. 

Pare che, per motivi di ordine pubblico, sia da escludere un approdo in una delle due Torri: se accettasse Torre del Greco si ritroverebbe i tifosi oplontini ad inseguirlo, se accettasse Torre Annunziata i tifosi corallini non glielo perdonerebbero. Sarebbe solo curioso vederlo alle dipendenze di mister Aronica, lo immaginate mentre gli dice: “Leo, passa la palla al compagno che ti butto fuori”. Del resto, se l’ex difensore del Napoli non ha avuto paura di affrontare Ibrahimovic, per il quale era un incubo, significa che non conosce cosa sia la paura. 

In Eccellenza sono due anni che la Frattese punta a vincere il campionato, la società sta facendo enormi sforzi sul mercato per costruire un organico competitivo, e se fosse Messi la ciliegina sulla torta? Lo “Ianniello” ha ospitato il Napoli Primavera, ma vuoi mettere il pluripallone d’oro? Però, nella medesima categoria, c’è un altro club ambizioso che, come non mai, stuzzica la fantasia dell’argentino. Si tratta del Pianura, il motivo? Perché i partenopei, a differenza dei blaugrana, sono passati alla storia per aver vinto una partita 8-2 (quella contro il Carpi), l’onta di quell’umiliazione subita contro il Bayern Monaco è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso nei rapporti, già tesi, tra Messi e il Barcellona. Già possiamo immaginare le sue prime dichiarazioni: “Voglio giocare in una squadra che le partite per 8-2 le vince piuttosto che perderle”. 

A Santa Maria di Castellabate puntano sull’effetto “Benvenuti al Sud”, pare che la società voglia farsi questo regalo per il salto di categoria, già sono stati inviati diversi dvd del famoso film all’indirizzo del fuoriclasse. Inoltre, pare che sia stato avvistato dalle parti, chi dice di Mondragone chi di Battipaglia, in qualche caseificio per procurarsi una scorta bella nutrita di mozzarelle, che sia una indicazione di mercato? Si è scatenata un’asta per assicurarsi le prestazioni di Messi, i media nazionali dicono che i club che potrebbero permetterselo sono Manchester City, Inter e Psg, ma se facesse una scelta di cuore? In quel caso perché non sperare che prevalga la Campania?

Sezione: Editoriale / Data: Ven 28 agosto 2020 alle 13:23
Autore: Maurizio Longhi
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