A conti fatti, la Lucania porta decisamente bene ai Lupi: dopo il blitz con il Potenza al Viviani, anche al Curcio di Picerno sono arrivati tre punti d'oro per Aloi e compagni. L'Avellino aveva l'assoluta necessità di riscattarsi dalla vergognosa prestazione di mercoledi scorso, in casa con il Catania, anche perchè la classifica cominciava a farsi pericolosa, specie in chiave terzo posto.

Con un atteggiamento accorto, e comunque compassato, i Lupi hanno avuto la meglio su una formazione di casa mostratasi davvero inconsistente, e non in grado di contrastare e contendere i tre punti a questo Avellino, ancorchè guardingo e giudizioso, e nulla di più.

Mister Gautieri non ha abiurato al suo più che prudente 3-5-2, escludendo dall'undici iniziale Kanoute, per far posto a Plescia. Ma, al di là dell'assetto tattico, i Lupi, agendo con raziocinio, ma senza mai alzare il ritmo, per dare maggiore intensità alla propria manovra offensiva, hanno prevalso sui modesti lucani per via della giocata del loro fuoriclasse, Oliver Kragl. Del resto, in Terza serie le vittorie si ottengono spesso per un singolo episodio a favore. E se nell'undici c'è un elemento di classe decisamente superiore, è più facile portare a casa i tre punti.

E così, il tedesco, che in questa categoria può tranquillamente giocare con la sedia e con una sigaretta in bocca, ha deciso il match dopo 12' di gioco, raccogliendo una corta respinta della difesa rossoblu su cross di Aloi, e con un sinistro al volo, di poco fuori area, ha fatto secco l'incolpevole Viscovo, portiere della promozione biancoverde, ai tempi della risalita dalla Serie D.

Dopo il vantaggio, gli uomini di Gautieri, ben guidati da Aloi e De Francesco in mezzo al campo, hanno preso a gestire il match, mettendoci tanta attenzione e concentrazione, anche nel non possesso, dando netta l'impressione che questo Picerno oggi avrebbe trovato davvero pane per i suoi denti. Del resto, lo ripetiamo, la squadra di casa si è espressa ben al di sotto delle proprie possibilità, e non è stata mai capace di impensierire seriamente la retroguardia avellinese.

La ripresa ha visto il prevedibile incedere dei Lucani nella metà campo biancoverde, anche perchè la compagine irpina si è rintanata nella propria trequarti a protezione degli ultimi trenta metri. Ma se pericoli per Forte non se ne sono proprio visti, lo si deve anche all'ottima cerniera difensiva dei Lupi, che hanno saputo chiudere, con sagacia ed esperienza, tutti i varchi, sia centrali che laterali. Del resto, l'azione più pericolosa dei secondi quarantacinque minuti è stata effettuata dall'Avellino: al 61' Kanoute, tutto solo davanti a Viscovo, ha sparato addosso al pipelet lucano, divorandosi l'opportunità di chiudere il match.

In definitiva, una vittoria, quella dei Lupi, ottenuta solo con "l'ordinaria amministrazione", ma questo, ovviamente, non toglie peso e valore a tre punti davvero fondamentali per la classifica biancoverde.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 27 marzo 2022 alle 17:10
Autore: Rino Scioscia
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