Nessuna sorpresa al "Simpatia" nel girone C del secondo turno di Coppa Italia Eccellenza. La Puteolana fa la voce grossa a Pianura (0-5) e, nell'ultimo match contro la Neapolis, le basterà un pari per vincere il girone e approdare al turno successivo. Tutto secondo pronostico, ma guai a non rendere onore alla giovanissima truppa di Enzo Carannante, che nel primo tempo se l'è giocata alla pari coi granata colmando con la grinta e l'orgoglio una dicotomia tecnica evidente e che lasciava poche speranze all'impresa. Tuttavia in casa biancazzurra non era di certo il risultato l'obiettivo principale a cui mirare. C'era un ambiente da rigenerare e un entusiasmo collettivo da rifondare dopo la scelta della famiglia Sinigaglia, al vertice della Nuova Napoli Nord, di lasciare Quarto e stabilire il proprio progetto calcistico nel quartiere. Fino a qualche giorno fa Pianura non aveva una squadra di calcio, sedotta e abbandonata - con ragioni del tutto legittime, sia chiaro - da Salvatore e Pietro Di Costanzo. Oggi, invece, si riprende quello che era suo e risponde con un attaccamento tenero e genuino. Sono almeno 300 i tifosi presenti, molti dei quali hanno operato sottoscrizioni economiche personali come segno di vicinanza verso il club. Si rivedono non solo gli ultras che hanno accompagnato le gesta biancazzurre degli ultimi anni, ma anche tanti sostenitori storici che aspettavano soltanto il momento giusto per rivendicare il proprio diritto all'esistenza, per ribadire di non aver smarrito amore e senso di appartenenza. E l'apporto in alcuni tratti della gara diventa persino vivace e commovente. Si riparte da qui ed è già tanto. 

FORMAZIONI - Enzo Carannante dispone il suo Pianura sul 4-3-3 con Marco Falcone play supportato da Sequino e Colonna (tutti e tre sono del '98). Causa la carenza di centrali, Amerigo Romano va a fare coppia in difesa con Gallo, mentre Vaino e Marco Pagliaro occupano le corsie esterne. Davanti, Coppola è il terminale offensivo tra il 2000 Pagliuca e capitan Sinigaglia. In porta c'è il '98 Gino Russo. Ci sono ben tre elementi che questa estate sono rimasti aggregati all'AIC Equipe Campania: Vaino, Falcone e Amerigo Romano. Nella Puteolana, Salvatore Marra decide di piazzare Gioielli alle spalle del duo Guarracino-Grezio, con Fontanarosa messo ad agire da play assistito dal 2001 De Rosa e De Simone. Sulle fasce vanno Balzano a destra e il 2002 Gennaro Sica a sinistra, con Caparro tra i pali. Rinaldi e Amelio disegnano il tandem centrale. E' la partita degli ex dopo l'emigrazione dei Di Costanzo a Pozzuoli: oltre al tecnico Marra, anche Caparro, Balzano, Rinaldi, Amelio, Grezio, De Rosa, Di Napoli e Pontillo hanno fatto parte del gruppo biancazzurro che lo scorso anno ha sognato la D prima di venir eliminato dall'Ischia nei play-off di Eccellenza.

PRIMO TEMPO - La stoccata di Gioielli è quasi un fulmine a ciel sereno. Non passa neanche un minuto che il fantasista granata chiude sul palo di Gino Russo una botta ravvicinata che porta la Puteolana in vantaggio. Psicologicamente potrebbe essere una mazzata dura da assorbire per i biancazzurri, che invece si riorganizzano e sferrano subito la controffensiva mantenendo peraltro il pallino del gioco con una certa costanza. Tra i più attivi c'è Colonna nei suoi movimenti in appoggio al tridente, ma anche la fase di non possesso è soddisfacente perché chiude ogni linea di passaggio ai flegrei, che devono provare fraseggi veloci per avvicinarsi alla porta avversaria. Grezio per due volte potrebbe pure inquadrarla ma il pallone sfila fuori di pochi centimetri, anche se è il Pianura a metterla su ritmi talmente forsennati da non consentire alla Puteolana di prendere sempre le contromisure adeguate. E quando una punizione al bacio di Falcone viene girata clamorosamente a lato da Coppola, a tu per tu con Caparro, le recriminazioni aumentano. Ai biancazzurri non manca la generosità, ma freddezza e precisione negli ultimi 20 metri latitano. E in pieno recupero (48') arriva il bis che taglia le gambe ai ragazzi di Carannante: Guarracino riceve palla e sfodera il bolide che, come in occasione del primo gol, buca Russo sul proprio palo. Sembra probabile a quel punto che la gara finisca lì, e così sarà. 

SECONDO TEMPO - Da una palla che fatica ad uscire dall'area biancazzurra, arriva il tris al 9': a griffarlo, a un metro da Russo, è Grezio per il classico gol dell'ex. L'attaccante, festeggiato dai compagni, non esulta. Il 3-0 granata inaugura il festival delle sostituzioni con Sardo, il 2002 Di Martino (che si piazza come esterno destro) e Pontillo che rilevano Balzano, Gioielli e De Rosa. La gara non ha più nulla da dire anche se l'ingresso dell'immortale Majella vivacizza un Pianura fisicamente e psicologicamente sulle gambe dopo una lunga semina che non ha prodotto il raccolto sperato. Proprio sugli sviluppi di una iniziativa personale della punta, Sequino viene spinto in area ma la napoletana Capezza lascia correre. Questo però avviene quando la Puteolana ha già timbrato quarto e quinto gol. Il poker (22') giunge con l'ennesimo colpo di biliardo di Guarracino, lanciato in solitudine verso Russo, la manita (38') grazie ad un assist corto del neo entrato Di Giorgio (fuori proprio Guarracino) per De Simone che non sbaglia davanti al numero uno di casa. Un paio di ripartenze ben assestate potrebbero fruttare il sesto centro per i granata, a cui sono fatali imprecisione e leggerezza nella fase di rifinitura. Ma sarebbe stata una punizione eccessiva per il Pianura.

DI COSTANZO CONTRO IL SUO PASSATO - Quella tra Pianura e Puteolana era una sfida carica di significati, veleni estivi e retroscena mai svelati. Per la famiglia Di Costanzo si trattava di una sfida contro il suo recente passato, contro la sua gente, a casa sua. Ma tutto si è svolto all'insegna del massimo fair play e del rispetto reciproco, senza alcun momento di tensione. Di dubbi in realtà ce n'erano pochi, ma constatarlo con mano è stato ancora più appagante. Il pubblico di fede biancazzurra si è limitato a tifare per la propria squadra: nessun coro contro il suo ex patron, tantomeno contro i tifosi flegrei arrivati in buon numero al "Simpatia", con un'accoglienza da parte dell'entourage pianurese, capitanata dal gestore dell'impianto Antonio Chianese, che ha suscitato i rallegramenti della stessa Puteolana tramite una nota ufficiale. Sotto questo aspetto, Pianura ha vinto a mani basse. Ancora una volta.        

PIANURA (4-3-3): L. Russo, Vaino, A. Romano, Gallo (19'st Majella), M. Pagliaro (16'pt Ardorisio); Sequino, Falcone, Colonna; Sinigaglia (39'st D'Alessio), Coppola, Pagliuca. A disp. Scotti, A. Pagliaro, Ruocco, A. Esposito, G. Russo, Ielpo. All. Enzo Carannante

PUTEOLANA 1902 (4-3-1-2): Caparro, Balzano (13'st Sardo), Rinaldi, Amelio, Sica; De Rosa (13'st Pontillo), Fontanarosa (23'st Di Napoli), De Simone; Gioielli (13'st Di Martino); Guarracino (23'st Di Giorgio), Grezio. A disp. Maiellaro, Petrarca, Casale, Evacuo. All. Salvatore Marra

ARBITRO: Angela Capezza (Napoli). Giovanni Di Meglio (Napoli)-Gianluca Ceriello (Nola)

AMMONITI: Fontanarosa (Put)

ANGOLI: 1-4

REC.: 5'pt, 5'st

RETI: 1'pt Gioielli, 48'pt e 22'st Guarracino, 9'st Grezio, 38'st De Simone  

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 08 settembre 2021 alle 21:30
Autore: Stefano Sica
vedi letture
Print