Importante traguardo di vita per Beppe Bruscolotti. Lo storico capitano del Napoli, nato a Sassano il 1° giugno del 1951, compie oggi 70 anni.

Attraverso i suoi canali ufficiali, il club partenopeo ha voluto fare gli auguri al leggendario "pal 'e fierr". 

Una vita intera a difesa della maglia azzurra, "o pal 'e fierr" come lo hanno ribattezzato i suoi tifosi: per la caparbieta', per la prestanza fisica, per il fatto che nei contrasti con gli avversari lui non cadeva mai e gli altri finivano sempre per terra. Come se si fossero scontrati, appunto, contro un palo di ferro. Settanta candeline il primo giugno per Giuseppe Bruscolotti, Capitano con la C maiuscola del NAPOLI, la squadra del cuore con cui ha collezionato 511 presenze in 16 stagioni. Dal 1972 al 1988. Mai nessuno come lui dalla fondazione del club fino al 2018, quando un altro grande leader come Marek Hamsik lo ha superato toccando quota 520 apparizioni. Un amore sbocciato a 21 anni per il terzino destro nativo di Sassano, un paesino di 5mila anime della provincia di Salerno. Dopo le giovanili alla Pollese e le due stagioni al Sorrento che portano in dote una promozione in Serie B ma anche un'immediata retrocessione.All'arrivo a NAPOLI non serve pero' attendere molto per veder sbocciare il talento: in pochi mesi Bruscolotti diventa titolare inamovibile e uomo spogliatoio, acclamato dalla gente anche a distanza di tanto tempo dal suo ritiro. "La cosa a cui piu' sono legato e' proprio il rapporto con l'ambiente e con la citta' - spiega all'Italpress l'indimenticato capitano -. Quel periodo ha avuto qualcosa di incredibile, chi c'era e l'ha vissuto lo puo' raccontare ma il sentimento delle persone nei miei confronti e' stata la cosa piu' forte e da questo punto di vista ancora oggi e' cambiato ben poco, sembra di stare a trenta anni fa". Tante emozioni e momenti affollano la mente. Tra questi non puo' mancare il ricordo della rete all'Anderlecht, semifinale d'andata di Coppa delle Coppe, stagione 1976-1977.

I piu' grandi successi della storia azzurra stavano per arrivare con l'avvento all'ombra del Vesuvio di Diego Armando Maradona. Nella favola partenopea del Pibe de Oro il ruolo di Pal e' fierr e' stato centrale. I due sono stati amici in campo e fuori. Dalla fondazione della Scuola Calcio Maradona-Bruscolotti ai pranzi in famiglia con Mary, napoletana moglie di Bruscolotti. E poi il dono della fascia, ceduta da Beppe a Diego in cambio di una promessa che viene mantenuta con la conquista del primo scudetto del NAPOLI nel 1987. Dopo un vissuto cosi' intenso commuovono ma non stupiscono le lacrime versate in diretta televisiva da Bruscolotti la sera della scomparsa del campione argentino.

Anche la nostra redazione porge i più sentiti auguri al grande capitano azzurro. 

Sezione: Curiosità / Data: Mar 01 giugno 2021 alle 18:32
Autore: Antonio Vistocco
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