Tre C per i tre punti. «Servono cattiveria, cuore e cazzimma». È quanto chiede a gran voce il tecnico Giuseppe Marino ad Alessandra Nencioni e compagne. Napoli femminile-Fiorentina non è soltanto la seconda giornata di serie A e il posticipo domenicale delle ore 20.45. Esordio a porte chiuse per le azzurre allo stadio Caduti di Brema di Barra.

Aggancio e riscatto. Tra le mura amiche, dopo la falsa partenza in Puglia, il club presieduto da Lello Carlino proverà a battere la quotata formazione viola, che con la doppietta di Daniela Sabatino e le reti di Marta  Mascarello e Tatiana Bonetti ha steso l’Inter all'Artemio Franchi. Compito non semplice ma non impossibile, nonostante le assenze di Mariah Cameron e Paola Di Marino, e l’indisponibilità sopraggiunta di Eleonora Goldoni. A dirigere l’incontro sarà l’arbitro Claudio Petrella di Viterbo.

«Siamo coscienti del valore dell’avversaria, ma questo deve aiutarci a giocare con quella cattiveria che è mancata a Bari», ammette Marino alla vigilia del match contro una formazione accreditata per le primissime posizioni della classifica.Numeri. Allenata da Antonio Cincotta, la Fiorentina finora ha vinto tutti e 28 gli incontri disputati contro neopromosse. Al Napoli la possibilità di interrompere questa lunga striscia. «Siamo convinti delle nostre capacità e combatteremo con il cuore e l’orgoglio. Metteremo l’anima e suderemo la maglia. Vedremo una squadra diversa, in campo con scaltrezza», assicura fiducioso Marino.

Sezione: Calcio Femminile / Data: Dom 30 agosto 2020 alle 01:00 / Fonte: Il Mattino
Autore: Antonio Vistocco
vedi letture
Print